E’ ufficiale: Andrea Orcel sarà il nuovo amministratore delegato di UniCredit. Con un comunicato diffuso a Borse chiuse, la banca ha annunciato che il Consiglio di amministrazione lo “ha identificato oggi all’unanimità” come nuovo top manager, “da inserire nella lista dei candidati per il rinnovo del Consiglio di amministrazione, in sostituzione dell’amministratore delegato uscente, Jean Pierre Mustier”. La lista sarà presentata all’approvazione della prossima assemblea degli azionisti, il 15 aprile 2021. Ottenuto il via libera il Cda confermerà la nomina.
Orcel “è un solido leader di respiro internazionale, molto rispettato e impegnato a raggiungere risultati insieme alla sua squadra”, ha dichiarato il presidente designato di Unicredit, Pier Carlo Padoan. “Ha una vasta esperienza e una straordinaria capacità di visione strategica, che sarà essenziale per guidare UniCredit nel futuro – ha proseguito – Non vedo l’ora di lavorare con lui”. “Dopo un’intensa ricerca fondata su un accurato processo di valutazione dei possibili candidati – ha spiegato l’attuale presidente Cesare Bisoni – sono lieto di comunicare che il consiglio ha scelto all’unanimità un banchiere di assoluta caratura internazionale con un ragguardevole track record.
L’esperienza di Andrea Orcel include un’ampia gamma di ruoli in diverse aree geografiche, con responsabilità sia nel corporate che nell`investment banking, così come nel global banking e nel wealth management. In questa occasione, anche a nome del cda vorrei ringraziare Jean Pierre Mustier per gli anni di servizio dedicato e l’eccezionale contributo profuso al nostro gruppo”.
Classe 1963, romano, Orcel è stato fino al 2018 a capo dell’investment banking di Ubs. In precedenza ha lavorato per quasi 20 anni in Merrill Lynch, dove ha guidato le principali operazioni in Europa: in Italia è stato tra gli artefici nel 1998 della nascita di Unicredit, mediante la fusione fra il Credito Italiano e le fondazioni di Verona, Crt, Cassamarca, e ha lavorato all’operazione di acquisizione di Antonveneta da parte di Mps nel 2007. Oggi è in causa (multimilionaria) col Santander, che non lo aveva più assunto nel 2019. Raccoglierà l’eredità di Mustier che aveva annunciato lo scorso fine novembre la sua volontà di non ricandidarsi per un nuovo mandato, anche alla luce dello scontro sulle divergenze strategiche future della banca, a partire da un possibile matrimonio con Mps. Proprio Siena sarà uno dei dossier caldi che Orcel si troverà sul tavolo.
Su quest scelta ha spiegato la banca, il Comitato per la Corporate Governance, Nomination e Sustainability, nel processo di nomina supportato da Spencer Stuart, ha preso in considerazione candidati con un’ampia esperienza e capacità di guidare in modo inclusivo organizzazioni complesse nel loro percorso di cambiamento. Il comitato ha evidenziato in particolare le straordinarie competenze di Orcel, la forte leadership e la profonda conoscenza delle sfide e delle opportunità nei servizi finanziari internazionali. In conformità alle disposizioni normative vigenti, la nomina di tutti i membri del consiglio viene sottoposta alla verifica per la valutazione di fit & proper da parte Banca Centrale Europea dopo l`Assemblea degli Azionisti. Nella selezione di tutti i candidati per la lista del nuovo Consiglio di amministrazione, incluso l`amministratore delegato, il Cda sta procedendo secondo il previsto processo di selezione, conclude la nota, che può essere consultato nella sezione governance del sito web del Gruppo.