Ecco Ariane 6 pronto sulla rampa di lancio a Kourou

Ecco Ariane 6 pronto sulla rampa di lancio a Kourou
20 novembre 2022

A Kourou, nella Guyana francese, sede del principale centro di lancio europeo di razzi, utilizzato per le famiglie Ariane e Vega dell’Agenzia Spaziale Europea, e per le Soyuz di fabbricazione russa, è pronto sulla rampa di lancio Ariane 6, il lanciatore del futuro della famiglia di ArianeGroup che verrà lanciato nell’autunno 2023. Askanews è entrata nella base posta sotto la responsabilità dell’Esa, per vedere, per la prima volta il nuovo lanciatore, programma dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui ArianeGroup è responsabile dello sviluppo e produzione con i suoi partner industriali (oltre 600 aziende di 13 Paesi europei).

L’arrivo dei singoli “pezzi” di Ariane 6 tramite nave, poi l’assemblaggio, la ‘verticalizzazione’ del razzo, i test combinati, e infine il lancio. Un processo ospitato nei nuovi hub costruiti a partire dal 2015. La prima tappa è l’arrivo delle singole parti del lanciatore; giungono a Kourou dopo 2 settimane di navigazione. Siamo nel complesso di Lancio 4, dove si effettuano le prime operazioni di controllo, per poi smistare i diversi componenti del lanciatore nelle zone dedicate. Infine il trasferimento fino alla rampa di lancio per l’assemblaggio.

Realizzato, in buona parte, in compositi leggeri in fibra di carbonio, Ariane 6 aumenta – rispetto alla precedente Ariane 5 – la flessibilità di utilizzo verso un più ampio ventaglio di missioni, grazie a tre caratteristiche: una maggiore capacità di carico, un secondo stadio innovativo con motore riaccendibile (il Vinci), un’unità di potenza ausiliaria che permette di rilasciare carichi su orbite diverse e di deorbitare lo stadio. E’ proprio questa caratteristica a rendere Ariane 6 il lanciatore perfetto per la messa in orbita delle costellazioni.

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Il processo si completa al Centro di Controllo del Lancio, il vero “cervello” di Ariane 6. E’ qui dove viene messo in atto il sistema di lancio; circa 200 persone vi lavorano ed è il ‘bunker’ più vicino alla rampa di lancio, a una distanza di circa 3 chilometri. Qui vengono prodotte e gestite 25 mila informazioni ogni millisecondo. Nelle ultime 5 ore, la rampa viene evacuata: nessuno può più stare al suo interno. Comincia il countdown per il volo. Appuntamento per il Maiden Flight all’autunno del prossimo anno.

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