Ecco ASHAA: il manubrio da pista che guarda a Parigi24

Ideato da Romolo Stanco, sarà presto disponibile anche una versione stradale VIDEO

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Nella cornice del Velodromo di Barcellona, uno dei più famosi del mondo anche grazie all’oro vinto da Chris Boardman nell’inseguimento individuale alle Olimpiadi del 1992 (sulla Lotus 108 disegnata da Mike Burrows), è stato presentato da TOOT Engineering il manubrio da pista ASHAA. Progettato da Romolo Stanco, rivoluziona il modo di pensare un manubrio da pista e permette finalmente a ogni atleta di trovare la posizione più adatta alle sue esigenze durante le gare endurance su pista. Nell’era dell’aerodinamica le ricerche effettuate in galleria del vento e in simulazione hanno rivelato che è il comfort aerodinamico dell’atleta e della sua bici a fare veramente la differenza.

Il percorso che ha portato alla realizzazione di ASHAA nasce da creatività e ingegno, osservazione e analisi dei dati, elementi che sono tipici del patrimonio culturale italiano declinati con i valori e strumenti tecnici e scientifici del XXI secolo, dimostrando come sia ancora possibile in Italia, anche per una piccola realtà imprenditoriale, fare innovazione a livello internazionale con un valore aggiunto introvabile – oggi come sempre – in qualsiasi altra parte del mondo. Il manubrio è stato montato sul Peregrine Falcon di T RED Bikes, prototipo di bici da pista che sta funzionando da laboratorio viaggiante a cui Romolo Stanco lavora da tempo (con lo staff di Bianca Lab e della Land of Performance) per arrivare a una bici completa pronta per gli obiettivi di Parigi 2024. Così come avviene nella Formula1 e nel Moto GP Romolo Stanco, T RED e TOOT Engineering portano l innovazione estrema nata sui campi di gara più impegnativi all’utilizzo di appassionati di qualunque livello. Anche per ASHAA sarà presto disponibile una versione stradale.