Elettrodomestico killer | Sembra spento ma intanto ti fa pagare 37€ in bolletta: lo abbiamo tutti e non ce ne siamo mai accorti

Elettrodomestico killer - (pexels) - ilFogliettone.it

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C’è un oggetto in casa che, anche se sembra spento continua a consumare energia elettrica e a fare lievitare la bolletta

Il consumo energetico nascosto degli elettrodomestici in modalità stand-by rappresenta una delle principali cause dell’aumento delle bollette domestiche. Spesso si tende a sottovalutare l’impatto che dispositivi apparentemente spenti possono avere sul consumo complessivo di energia. Secondo l’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), un singolo elettrodomestico in stand-by può consumare da 1 a 4 watt ogni ora. Questo consumo continuo, se moltiplicato per il numero di dispositivi presenti in casa e per l’intero anno, può incidere fino al 10% sulla spesa totale della bolletta elettrica. È un dato significativo che evidenzia come una semplice luce rossa accesa su un televisore o un computer apparentemente spento possa avere conseguenze tangibili sul bilancio familiare.

Le conseguenze economiche di questo spreco energetico si sono acuite soprattutto negli ultimi anni, complice l’aumento dei costi dell’energia dovuto alla crisi internazionale e agli effetti delle tensioni geopolitiche, come il conflitto in Ucraina. Le famiglie italiane si sono ritrovate a fronteggiare bollette sempre più salate, spingendosi alla ricerca di soluzioni per contenere i costi. Tra queste, la gestione consapevole degli elettrodomestici in stand-by è risultata essere una delle più semplici ed efficaci. Infatti, evitare di lasciare dispositivi collegati inutilmente alla corrente potrebbe far risparmiare, in media, circa 135 euro l’anno per una famiglia di quattro persone. In un contesto in cui ogni piccolo gesto conta, questo tipo di risparmio può fare una notevole differenza.

Non tutti gli elettrodomestici, però, incidono allo stesso modo sulla bolletta quando sono in stand-by. Il microonde, con i suoi 27 watt consumati in stand-by, e le caffettiere elettriche, con un consumo medio tra 8 e 15 watt, contribuiscono in modo significativo all’aumento dei costi. Dispositivi come il televisore e il decoder, che spesso rimangono in stand-by per comodità, registrano consumi più modesti ma costanti, mentre il condizionatore può arrivare a utilizzare fino a 80 watt anche quando non è operativo. Anche i caricabatteria per telefoni cellulari, lasciati attaccati alla presa anche quando non in uso, continuano ad assorbire energia, seppur in piccole quantità.

Ridurre gli sprechi derivanti dallo stand-by è possibile con piccoli accorgimenti che non richiedono sforzi particolari. L’utilizzo di ciabatte multipresa con interruttore rappresenta una delle soluzioni più semplici ed economiche per eliminare il consumo passivo di più dispositivi contemporaneamente. Spegnendo la ciabatta, si interrompe l’alimentazione di tutti gli apparecchi collegati, eliminando istantaneamente il consumo in stand-by. È inoltre utile abituarsi a scollegare i caricabatteria dalle prese una volta che non servono più e a spegnere completamente elettrodomestici come televisori e computer utilizzando l’interruttore principale, anziché il solo telecomando.

L’elettrodomestico invisibile che fa lievitare la bolletta

Molti di noi non immaginano che uno degli elettrodomestici più comuni in casa possa continuare a consumare energia anche quando sembra spento. Questo “ladro” di corrente agisce in modo silenzioso, rimanendo in standby e continuando ad assorbire energia semplicemente perché collegato alla presa. Questo fenomeno, spesso trascurato, può avere un impatto significativo sulla bolletta elettrica. In un periodo in cui i costi energetici sono in continua crescita, individuare e limitare queste fonti di consumo nascosto diventa essenziale per alleggerire le spese domestiche.

Tra gli elettrodomestici che più influiscono sui consumi nascosti c’è la console per videogiochi. Che tu abbia una PlayStation, un Xbox o un altro modello, poco importa: tutte le console mantengono attivi determinati processi anche quando sembrano spente, rimanendo pronte a ricevere aggiornamenti o riaccendersi rapidamente. Questo stato di standby può costare caro: si stima che una console collegata alla corrente tutto l’anno possa far lievitare la bolletta di quasi 400 euro. Considerando quanto spesso questi dispositivi rimangono inutilizzati per giorni o settimane, è chiaro come il consumo sommerso possa pesare notevolmente sui costi annuali dell’elettricità.

Elettrodomestico killer - (pexels) - ilFogliettone.it
Elettrodomestico killer – (pexels) – ilFogliettone.it

Piccoli gesti per grandi risparmi

La buona notizia è che ridurre questo spreco è semplice e alla portata di tutti. La soluzione più immediata è scollegare la spina della console ogni volta che non viene utilizzata. Per chi desidera una maggiore comodità, l’uso di una ciabatta dotata di interruttore consente di interrompere l’alimentazione con un semplice gesto, evitando di dover staccare fisicamente il cavo dalla presa. Questo piccolo cambiamento nelle abitudini può tradursi in un risparmio significativo sulla bolletta e ridurre l’impatto ambientale legato agli sprechi energetici.

Oltre a rappresentare un vantaggio economico, ridurre il consumo nascosto di energia è anche un’azione responsabile nei confronti dell’ambiente. Ogni kilowattora risparmiato contribuisce a ridurre le emissioni inquinanti e lo sfruttamento delle risorse naturali. In un momento storico in cui l’efficienza energetica è una priorità globale, adottare comportamenti consapevoli è un dovere di tutti. Non sottovalutare il potere di un gesto semplice come staccare la spina: può fare la differenza sia per le tue finanze che per il pianeta.