L’Alternative für Deutschland (AfD), il partito di estrema destra tedesco, ha presentato oggi nel suo nuovo programma elettorale per il Bundestag, che prevede un netto cambio di rotta in politica migratoria, energetica ed economica. Inoltre, nel documento si chiede la cancellazione delle sanzioni alla Russia e un’Ucraina neutrale, né nella Nato né nell’Ue.
“Riprenderemo il nostro benessere: ne abbiamo finalmente abbastanza che la Germania venga ridotta al ruolo di banchiere d’Europa. Siamo il partito che riporta il focus chiaramente sugli interessi tedeschi. L’Ue si è completamente disconnessa dagli interessi dei cittadini ed è diventata un mostro burocratico che, a parte regolamentazioni anti-imprenditoriali e una burocrazia dilagante, non ha più nulla da offrire”, ha affermato Alice Weidel, portavoce nazionale del partito.
AfD sostiene che le politiche Ue hanno avuto “conseguenze disastrose”, per esempio, nell’industria automobilistica tedesca, a partire dal divieto previsto per i motori a combustione promosso da Bruxelles. Inoltre, il programma dice di volere una “vera unione economica”, che cambi lo stato di cose che vede oggi un’Ue votata al trasferimento di risorse a favore degli Stati “indebitati”.
“È tempo di abbandonare l`ideologia verde e di garantire finalmente energia a prezzi accessibili”, ha detto ancora Weidel, che propone l’abolizione immediata dell’imposta sul CO2 e di riattivare le centrali nucleari, oltre all’allungamento della vita delle centrali a carbone. Per quanto riguarda la politica estera, AfD chiede la revoca delle sanzioni nei confronti della Russia.
“La Russia è stata per decenni un fornitore affidabile e un garante di un approvvigionamento energetico a prezzi accessibili, che, a causa della nostra industria ad alta intensità energetica, rappresenta il punto debole dell’economia tedesca”, segnala nel programma il partito. “Per ripristinare il commercio senza ostacoli con la Russia, è necessaria l’immediata revoca delle sanzioni economiche contro di essa, nonché la riparazione dei gasdotti Nord Stream”, continua il documento.
Invece, sul destino dell’Ucraina, AfD scrive: “La guerra in Ucraina ha sconvolto l’ordine di pace europeo. Vediamo il futuro dell’Ucraina come quello di uno Stato neutrale, al di fuori della Nato e dell’Ue”. Sul rapporto con gli Stati uniti, invece, AfD ha una posizione articolata. Pur accogliendo con favore l’avvento alla Casa bianca di Donald Trump, il partito segnala che “gli interessi geopolitici ed economici degli Usa si differenziano sempre più da quelli della Germania e di altri Stati europei”, per esempio sul fronte dell'”approvvigionamento energetico, con il massiccio tentativo degli Usa di impedire l’entrata in funzione del gasdotto Nord Stream”. La Germania – continua – “non deve lasciarsi trascinare in conflitti a causa di decisioni strategiche prese dagli Usa nei confronti di altre potenze” e conclude: “Rifiutiamo il piano di dispiegamento in Germania di sistemi d’arma statunitensi a lungo raggio (missili da crociera, droni e razzi)”.