“Sono frastornato…”. Un vero e proprio bagno di folla ha accolto l’ex governatore Totò Cuffaro emozionato e in lacrime, che ha scontato in carcere la condanna definitiva per favoreggiamento alla mafia, al teatro Don Bosco a Palermo, dove l’ex leader democristiano presenta il suo libro, “L’uomo è un mendicante che crede di essere un re”, edito da Wingsbert House. Almeno un migliaio le persone accorse al teatro. Cuffaro ha raggiunto a fatica il palco, concedendosi agli abbracci e ai baci di quanti lo hanno seguito in passato e continuano a stargli vicino. “Ero abituato a questa accoglienza anche in passato ma ora mi colpisce profondamente. Daro’ un sostegno a Saverio Romano (foto) nelle sue scelte – ha detto – e’ un amico con cui ho fatto tante battaglie politiche”. Poi ha sottolineato: “Questa accoglienza e questo affetto mi inducono a ripensare a un impegno politico, elettorale e istituzionale? Dico assolutamente no. Non torno alla politica istituzionale e attiva”.
Dunque, l’ex governatore siciliano ha annunciato platealmente dal teatro di appoggiare la possibile candidatura a sindaco di Palermo dell’ex azzurro Saverio Romano ora punto di riferimento in Sicilia del movimento di Denis Verdini. Il voto e’ previsto per la primavera del prossimo anno. “Io sono e resto un democristiano – ha proseguito – Il Pd non e’ la Dc, ma credo esista una forte domanda di valori etici e politici, il family day ne è una prova”. L’ex governatore siciliano che ha scontato in carcere quasi 5 anni per favoreggiamento a Cosa nostra, ha poi pero’ nuovamente preso le distanze dalla politica: “Si puo’ fare politica in tanti modi – ha concluso Cuffaro – io voglio dare un contributo in Africa e migliorare le condizioni di detenzione dei detenuti”.