Cultura e Spettacolo

Elisa Toffoli: “Mi è mancato un babbo che mi dicesse sei bella”

Una famiglia rock in giro per l`Italia: Elisa, Andrea Rigonat, suo marito e chitarrista della band, Emma, 7 anni appena compiuti e Sebastiano, 3. La prima tappa di On Tour è a Firenze l`11 novembre, l`ultima ad Acireale il 7 dicembre. La cantante friulana di Monfalcone, che compirà 39 anni il 19 dicembre, confida a Grazia, il settimanale diretto da Silvia Grilli, il dolore più intimo che l`ha segnata fin da piccolina. E lo fa partendo dal video di una nuova canzone, Bruciare per te: “Il testo è una dichiarazione d`amore per Andrea, mentre il video spiega le radici di quel sentimento così intenso. Racconta una parte della mia storia, il dolore che ho provato da piccola per mio padre che se ne è andato. E il superamento di quella sofferenza quando ho trovato finalmente una persona d`amare”.

E continua: “Dedico il video a tutte le donne che da bambine non hanno avuto il supporto di una figura paterna. La mia canzone è un messaggio positivo, dà speranza. È come se dicessi loro: `Tenete duro, trovate una strada`. Noi abbiamo qual­cosa di diverso nel dna rispetto alle ragazze che hanno avuto fin da piccole l`approvazione del padre. Loro hanno un`altra sicurezza diverso da quando ero adolescente. Da piccola non mi sentivo credibile come donna, proprio perché mi è mancata la figura paterna. Ci sono cose tipiche che fanno le bambine: mostrare dopo cena alla famiglia il cerchietto nuovo, la gonna, il saltello imparato a danza. E di solito c`è un papà che dice: `Che bella che sei`. È la prima gratificazione che si riceve da una figura maschile ed è il riconoscimento della femminilità”.

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