Emis Killa indagato per “Doppia Curva”, il rapper rinuncia a Sanremo 2025
Il cantante milanese finisce nel mirino della Dda per presunti legami con gli ultrà. Notificato il Daspo e ritirato dal Festival: “Lascio spazio alla magistratura”. La Rai conferma: 29 artisti in gara
Una bufera giudiziaria travolge Emis Killa, nome d’arte di Emiliano Rudolf Giambelli, tra i volti più noti del rap italiano. Il cantante, atteso sul palco dell’Ariston a Sanremo 2025 con il brano “Demoni”, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Milano per associazione a delinquere, nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva” condotta dalla Squadra mobile e dallo SCO. La notizia, confermata da fonti investigative, si intreccia con un provvedimento amministrativo: la questura di Milano gli ha notificato un Daspo urbano di tre anni, che gli vieta l’accesso agli stadi e alle aree sensibili durante gli eventi sportivi.
I retroscena dell’inchiesta
Il coinvolgimento del rapper, vicino al direttivo della Curva Sud Milano rossonera, era emerso già nelle prime fasi delle indagini sulla violenza tra ultrà di Milan e Inter. Secondo gli inquirenti, Emis Killa avrebbe partecipato a un’aggressione avvenuta l’11 aprile 2024 allo stadio San Siro, in occasione della partita di Europa League tra Milan e Roma: un gruppo di tifosi, tra cui un ultrà rossonero già arrestato, avrebbe colpito uno steward con uno schiaffo e un pugno. Il rapper, all’epoca non indagato, era stato perquisito il giorno dell’esecuzione delle 19 misure cautelari emesse a carico degli ultrà.
La rinuncia a Sanremo e la difesa social
La svolta giudiziaria ha spinto Emis Killa a un passo drammatico: il ritiro dal Festival di Sanremo. Con un post su Instagram, il rapper ha spiegato: “Apprendo oggi dai giornali che sono indagato (a me è stato notificato esclusivamente il Daspo, che è un atto amministrativo e non penale). Se questo corrisponderà al vero, sarà importante che l’indagine faccia il suo corso”. “Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo – ha aggiunto -. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro. Spero di poter affrontare in futuro un Festival in cui a essere centrale sia la musica”.
Le reazioni e il futuro della gara
La Rai e l’organizzazione del Festival hanno preso atto del ritiro, annunciando che i cantanti in gara restano 29, senza sostituzioni. Una decisione che lascia un vuoto inedito nella storia recente della manifestazione. Intanto, il caso solleva domande sul rapporto tra mondo dello spettacolo e tifoseria violenta: Emis Killa, da anni legato all’ambiente ultras, aveva spesso trasformato la sua passione per il Milan in elementi testuali (“Scarpe date a Luca, il capo ultras”, citava in una vecchia hit).
Ora, mentre la Dda approfondisce i legami tra il rapper e presunti episodi di criminalità organizzata negli stadi, resta l’amaro in bocca per i fan: “Demoni”, canzone che avrebbe dovuto parlare delle sue lotte interiori, finisce oscurata da ben altri fantasmi.