Emma Marrone: mi sono messa in gioco a livello fisico e emotivo

Emma Marrone: mi sono messa in gioco a livello fisico e emotivo
Emma Marrone
17 ottobre 2022

Dopo aver recitato per Gabriele Muccino, Emma Marrone di nuovo attrice al cinema, protagonista di “Il ritorno” di Stefano Chiantini, presentato in concorso Panorama Italia ad Alice, sezione autonoma e parallela della Festa del cinema di Roma. Interpreta Teresa, una madre che ritorna a casa dal marito e dal figlio piccolo dopo una lunga assenza forzata di dieci anni; è stata in carcere e nel suo passato ci sono difficoltà economiche e insicurezze. Ma il tempo e il lungo distacco hanno cambiato troppe cose, inesorabilmente, lasciandola sola e impotente. Un dramma umano raccontato più a gesti e a livello estetico che con i dialoghi. “Il lavoro estetico è stato importante, di demolizione dell’aspetto femminile c’è stato poi un lavoro intimo, personale, dove era importante tenere l’aspetto emotivo e la tensione senza farmi distrarre da altro”. Emma si è messa in gioco tagliandosi i lunghissimi capelli biondi e si è calata in Teresa e nella sua angoscia.

“A volte nella vita le cose succedono perché qualcuno ci dà una possibilità, a volte perché non si dà un`altra possibilità, quindi per quanto mi sia calata nel ruolo di una donna che non mi appartiene, però un 20% era quella sensazione che io ho nella mia vita quando le possibilità mi sono state negate, quando penso che invece a volte mi meritavo di averle e nessuno me le ha date, quindi ho trascinato sul set questo senso di non appartenenza quasi al mondo e senso di rifiuto continuo da parte degli altri”. Un film dice Emma, finalmente incentrato su una donna. Lanciando quasi un appello: “In Italia sono davvero pochi i film in cui le donne hanno ruoli principali, perché sono sempre la moglie di qualcuno, la donna o la compagna, o l’amante, ed è bello se i registi scrivono ruoli per le donne, quindi viva le donne che fanno il cinema e i registi che scrivono film in cui sono protagoniste”.

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