Politica

Energia, la proposta Ue su taglio dei consumi e i contatori smart

La Commissione europea si appresta a proporre agli Stati Ue di concordare riduzioni sui consumi di elettricità da parte di tutti gli utenti, con tagli vincolanti negli orari di picco, anche ricorrendo ai contatori elettronici e smart in grado di monitorare le utenze. Lo prevede l`ultima bozza delle misure contro il caro energia allo studio della Commissione europea, che sta circolando a Bruxelles e a Strasburgo. Le proposte definitive saranno pubblicate formalmente domani mattina, sotto forma di proposta di regolamento del Consiglio Ue, e annunciate a grandi linee dalla Commissione durante il discorso sullo stato dell`Unione della presidente Ursula von der Leyen davanti alla plenaria dell’Europarlamento a Strasburgo. La bozza, prospetta, tra le altre misure, due obiettivi di riduzione della domanda di elettricità, volte risparmiare l’uso delle scorte di gas destinato alla produzione elettrica, e a smorzare i prezzi negli orari in cui l’elettricità è più costosa. 

Il primo obiettivo, indica la bozza, “richiede agli Stati membri di approntare misure per ridurre i consumi complessivi di elettricità da parte di tutti i consumatori, inclusi quelli che non sono equipaggiati con contatori smart o sistemi in grado di adeguare i loro consumi nel corso della giornata. Le misure dovrebbero essere sufficientemente ambiziose e potrebbero includere, per esempio, campagne di comunicazione e informazione mirate sui consumatori”. 

Quanto al secondo obiettivo, la bozza spiega che “per intervenire specificatamente sui consumi di elettricità negli orari più costosi, durante i quali generalmente viene fissato il prezzo marginale del gas, la Commissione propone un obiettivo vincolante di riduzione di almeno il XXX% (la bozza non fornisce una cifra esatta ma lascia questo aspetto da completare nella versione definitiva della proposta, ndr) dei consumi lordi di elettricità durante le ore di picco selezionate, che copra almeno un XXX% delle ore di ogni mese in cui i prezzi sono attesi essere ai massimi. Questo obiettivo vincolante risulterebbe nel selezionare in media 3-4 ore al giorno, che normalmente corrispondono alle ore di picco ma che possono includere anche orari in cui la generazione elettrica da fonti rinnovabili è attesa essere bassa e la generazione da impianti marginali è necessaria per coprire la domanda”. 

La bozza indica che “per ottemperare a questo, gli Stati membri hanno un certo margine di discrezione quando identificano queste ore. L`obiettivo vincolante riguarda specificatamente consumatori che possano assicurare flessibilità sulla riduzione di domanda. Gli Stati membri sono anche liberi di scegliere appropriate misure per raggiungere la riduzione di domanda e dovrebbero, in particolare, considerare misure di efficientamento economico e basate sul mercato, come aste o schemi sull`elettricità non consumata. Questo potrebbe includere incentivi finanziari o compensazioni alle parti che partecipassero”. 

Più avanti nel documento si legge che “gli Stati membri devono impegnarsi a ridurre il loro consumo totale di elettricità da parte di tutti i consumatori, inclusi quelli che non sono già equipaggiati con contatori smart o dispositivi in grado di monitorare i loro consumi durante specifiche ore della giornata”. La formulazione della frase, in inglese, si presta a una qualche ambiguità: sembra riferirsi alla capacità di monitorare i consumi domestici da parte dei consumatori stessi, ma potrebbe anche essere interpretata nel senso che il monitoraggio verrebbe effettuato delle autorità. Il testo della bozza potrebbe subire modifiche anche sostanziali prima del via libera formale da parte della Commissione alla proposta di regolamento del Consiglio Ue.

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