Politica

Ennesima sconfitta di Tramp, giudice ordina ricongiungimento famiglie separate confine

Un giudice statunitense ha ordinato che le famiglie di migranti separate al confine con il Messico, in ossequio alla politica della “tolleranza zero” del presidente Donald Trump, debbano essere riunite entro 30 giorni. Per i bambini sotto i cinque anni il ricongiungimento deve avvenire entro due settimane dall’ordinanza, emessa ieri sera dal giudice distrettuale degli Stati Uniti, Dana Sabraw, a San Diego.

I procuratori generali di 17 stati americani più quello di Washington Dc hanno appena depositato una causa per mettere in dubbio la costituzionalità delle politiche sulle separazioni delle famiglie di migranti: hanno chiesto di far ritornare insieme immediatamente i minori e i loro genitori che sono ancora divisi. Tutti i procuratori sono democratici e la coalizione è guidata da quelli di California, Massachusetts e Washington. L’accusa sostiene che le politiche di tolleranza zero, che ora Trump ha fermato con un ordine esecutivo, sono una violazione dei diritti costituzionali degli immigrati e provocano traumi ai bambini.

Si tratta della prima causa intentata da uno stato nei confronti delle separazioni volute da Trump. L’ordine esecutivo firmato la settimana scorsa da Trump ferma le future separazioni ma non dà alcuna indicazione su come gestire le persone già coinvolte. In questo momento ci sono ancora 2.047 bambini migranti separati dalle loro famiglie. Sono sotto la responsabilità dell’Health and Human Services, ha detto il segretario del dipartimento Usa, Alex Azar, nel corso di una audizione davanti alla commissione Finanza del Senato.

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