Recep Tayyip Erdogan, avverte le compagnie energetiche nel mar Mediterraneo: “Non pensiate che ignoriamo gli opportunistici tentativi di cercare gas naturale nelle acque di Cipro”, “mettiamo in guardia chi oltrepassa i limiti con calcoli sbagliati”. L’avvertimento del presidente turco è relativo alla nave di Eni Saipem fermata dalla Marina di Ankara a Cipro. Erdogan ha parlato al suo partito in Parlamento, in un discorso trasmesso dalla tv. Le navi turche la scorsa settimana hanno ordinato alla piattaforma di Eni di fermarsi a causa di “attività militari nell’area di destinazione”, mentre essa era sulla via per iniziare a esplorare il blocco 3 nelle acque della Zona economica esclusiva di Cipro. Erdogan ha anche dichiarato, rivolgendosi alle compagnie straniere che lavorano con il governo cipriota: “Non dovrebbero essere sfruttate come strumenti per un lavoro che va oltre i loro limiti e le loro forze”. Ha anche fatto un paragone con le decisioni di Ankara in risposta alle operazioni militari del Paese nel nord della Siria, che per la Turchia costituiscono lotta ai gruppi terroristi: “Come al nostro confine meridionale con le nostre operazioni Scudo dell’Eufrate e Ramoscello d’olivo, stiamo distruggendo chi fa errori di calcolo e i loro scenari”, ha affermato. L’Unione europea ha detto chiaramente che sta monitorando da vicino la situazione. Lunedì il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha parlato con il presidente cipriota, Nicos Anastasiades, chiedendo su Twitter alla Turchia di “evitare minacce o azioni contro qualsiasi Stato membro dell’Ue”.
L’Alto rappresentante dell’Ue Federica Mogherini stamani ha incontrato il ministro degli Esteri turco Mevlut Casavoglu, a margine di un vertice in Kuwait, per parlare della situazione a Cipro, al largo delle cui acque la marina militare di Ankara blocca le trivellazioni della piattaforma Saipem 12000 dell’Eni. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas. “Seguiamo la situazione molto da vicino”, ha spiegato Schinas, che ha ribadito l’invito alla Turchia ad evitare “frizioni” con i Paesi Ue e ad impegnarsi “ad una soluzione pacifica delle dispute, a buoni rapporti di vicinato e a rispettare la sovranita’” degli Stati. Inoltre, il portavoce ha sollecitato la Turchia ad evitare “dichiarazioni negative che possono danneggiare buone relazioni di vicinato, specialmente in vista del vertice” della Turchia con le istituzioni Ue a Varna. L’Alto rappresentante ha sollevato la questione di Cipro nel suo incontro col ministro turco, dopo ave avuto vari contatti, incluso col premier Paolo Gentiloni ed il ministro degli Esteri Angelino Alfano. Si apprende da fonti europee.