Cronaca

Ergastolo ostativo, Corte Strasburgo respinge ricorso Italia

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha respinto il ricorso dell’Italia sull’ergastolo ostativo e ha ordinato che venga riformata la legge che impedisce al condannato di usufruire di benefici sulla pena se non collabora con la giustizia. L’Italia aveva fatto ricorso contro una sentenza di condanna del 13 giugno che ora diventa definitiva.  Nella sentenza, che la Corte europea per i diritti umani ha ribadito, respingendo il ricorso dell’Italia, si afferma che c’e’ stata una “violazione dell’articolo 3 della Convenzione europea”. “La Corte ha ricordato che la dignita’ umana e’ alla base del sistema della Convenzione. Non si puo’ privare una persona della sua liberta’ senza lavorare allo stesso tempo per la sua riabilitazione e senza fornirgli una possibilita’ di recuperare un giorno quella liberta’”.

Da qui, la convinzione dei giudici che l’ergastolo inflitto a Marcello Viola “abbia ristretto eccessivamente le sue prospettive di rilascio e la possibilita’ di revisione della sua sentenza”. Tuttavia, ha aggiunto la Corte, “gli Stati firmatari della Convenzione godono di un ampio margine di discrezionalita’ nel decidere la durata adeguata delle sentenze in carcere. Il fatto che un ergastolo possa in pratica essere scontato fino in fondo non significa che non possa esservi una riduzione della pena. Di conseguenza, la possibilita’ di revisione di un ergastolo implica per il condannato la possibilita’ di chiedere una riduzione di pena e non necessariamente la sua liberazione se continua a costituire un rischio per la societa’”.

GLI ERGASTOLANI IN ITALIA

 

In Italia gli ergastolani definitivi ‘puri’ (cioe’ quelli condannati all’ergastolo su cui non pende alcun altro giudizio definitivo) sono 1.633: di questi, 1.106 sono ergastolani ‘ostativi’, ai sensi dell’articolo 4bis dell’ordinamento penitenziario. Sono dati aggiornati ad oggi del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia. Dei 1.633 ergastolani definitivi, 773 sono in carcere da oltre 20 anni e 454 da oltre 25 anni; dei 1.106 ergastolani ostativi, 628 sono in carcere da oltre 20 anni e 375 da oltre 25 anni. Gli ergastolani definitivi con l’associazione di tipo mafioso sono 944, quelli ai quali e’ applicato anche il 41 bis sono 101 in carcere da oltre 20 anni e 55 in carcere da oltre 25 anni. Ad oggi, i detenuti nelle carceri italiane sono 60.894, di cui 36.903 ‘definitivi’.

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