Errori alla guida, anche se non clamorosi; azionamenti del pedale del freno quando non necessario; aumenti del tempo di reazione a veicolo fermo. Questi gli effetti riscontrati in tre ‘tester’ a cui è stata somministrata cannabis light.
A verificarli, un’inchiesta pubblicata su Quattroruote, che ha organizzato un test sulla propria pista misurando le capacità al volante di soggetti volontari prima e dopo l’assunzione di cibi a base di cannabis light, con la consulenza scientifica di un medico e degli esperti dell’Istituto farmacologico Mario Negri di Milano.
Nelle città italiane si stanno, infatti, diffondendo sempre di più pasta, cioccolato e birra realizzate con la cannabis a basso contenuto di principio psicoattivo. Per questo motivo, il mensile ha deciso di acquistare, in incognito, in un negozio del centro di Milano questo tipo di alimenti chiedendo poi alla redazione de Il Cucchiaio d’Argento, brand della stessa Casa editrice, di utilizzarli per confezionare dei dolci.
I risultati sono stati significativi: pur non commettendo errori di guida clamorosi, i tre tester hanno incrementato in maniera significativa i falsi allarmi (ovvero gli azionamenti del pedale del freno in assenza dello stimolo visivo) nella prova statica dei riflessi. A questo si è aggiunto un aumento del tempo di reazione a veicolo fermo di uno dei soggetti, che ha anche messo in luce una percezione distorta della velocità stimata rispetto a quella effettiva.