The RRR Mob, The Real Recognize Real Mob, il primo gruppo del genere in Italia interamente composto da artisti di origine africana, esce il 17 novembre con l’album d’esordio “Nuovo impero”. I quattro membri, Laioung (25 anni di padre pugliese e madre della Sierra Leone), Isi Noice (26 anni, arrivato in Italia dal Marocco a 10 anni), Momoney (28 anni, padre senegalese e madre calabrese) e Hichy Bangz (23 anni, arrivato in Europa a 7 anni), si sono incontrati e hanno intrecciato le loro storie a Torino uniti dalla voglia di vivere di musica ed essere per i più giovani il modello positivo che loro non hanno mai avuto. Il loro album d’esordio, “Nuovo impero”, prodotto musicalmente da Laioung e Momoney, dà voce alle seconde generazioni italiane e affronta vari temi come la rivalsa sociale, la rabbia verso le idee e le discriminazioni della parte meno accogliente della società, ma anche il senso di famiglia che si incarna nella crew.
Un disco cosmopolita che, anche grazie alle quattro lingue usate, italiano, arabo, inglese e francese, parla a tutta la nuova società italiana. La scelta della trap come stile predominante avvicina i quattro artisti più che altro alle nuove generazioni, ma la musicalità dei brani, ispirata soprattutto all’R’n’B, con un tocco speziato grazie ai riferimenti magrebini, allarga il raggio del pubblico. “Nuovo impero” è stato anticipato da quattro singoli: “Wooh”, un urlo liberatorio sotto forma di trap, “Come La Mia Gang”, brano in cui si esalta l’identità multiculturale che caratterizza il gruppo, “Flus 2”,una dedica molto sentita ai migranti che abbandonano tutti e tutto in cerca di una vita migliore, e “Non ci vedi mai”, il brano con Luchè in cui si parla di strada e quartieri.[irp]
Ci sono vari artisti, infatti, sparsi per tutta Italia, che gravitano attorno ai quattro membri fondatori del gruppo e che sono attivi sia in questo disco sia in altri progetti paralleli, come l’adolescente italo-americano Malcky G, che rappa sin da bambino, e Sedrick. Laioung, Isi Noice, Momoney e Hichy Bangz spesso si circondando di compagnie di amici, creativi della loro generazione o altri trapper della scena con cui hanno continui scambi: “Nuovo impero” ha conquistato il riconoscimento di Guè Pequeno, presente in “Familia”. Nelle 16 tracce The RRR Mob celebra la rivalsa sociale contrapponendola ai luoghi comuni sulle minoranze o chi ha meno agi e stili di vita diversi dalla massa, con orgoglio di appartenenza ad ambienti che vivono la strada, come se tutti questi appartenessero a una grande famiglia che parla la stessa lingua, in qualsiasi parte del mondo. Trainati dai successi solisti di Laioung, ormai punto di riferimento del movimento trap italiano e non solo, i quattro hanno iniziato a lavorare al primo disco ufficiale nello studio che hanno condiviso per mesi a Milano, città dove si sono trasferiti.[irp]