Il flusso di importazioni di gas dalla Russia è stato temporaneamente interrotto a seguito di un incidente verificatosi questa mattina in un tratto di rete in Austria gestito dall’operatore gas Connect ma la sicurezza del sistema italiano è garantita dagli stoccaggi messi a disposizione da Snam. In base al Regolamento europeo e al Piano di emergenza nazionale, il ministero dello Sviluppo economico ha comunque dichiarato lo stato di emergenza, come previsto in queste situazioni, essendo stata sospesa l’operatività del gasdotto che collega attraverso l’Austria il nodo di Baumgarten fino all’ingresso di Tarvisio della rete nazionale italiana. Ma la fornitura di gas ai consumatori italiani è assicurata, in quanto la mancata importazione viene coperta da una maggiore erogazione di gas dagli stoccaggi nazionali di gas in sotterraneo. Le forniture inoltre, ha spiegato Snam, potrebbero riprendere già nella giornata di oggi, se venissero confermate le prime indicazioni sull’assenza di danni alle infrastrutture di trasporto. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha colto l’occasione per evidenziare l’importanza di un’alternativa come il Tap: “Abbiamo un problema serio di forniture, con una grande concentrazione dalla Russia – ha detto – Il Tap serve a questo, se avessimo il Tap non dovremmo dichiarare lo stato di emergenza”. Questa mattina si è verificata un’esplosione, seguita da un incendio, nell’impianto di distribuzione del gas a Baumgarten an der March, al confine con la Slovacchia. Almeno una persona è morta e si conterebbero 18 feriti. Il terminal di Baumgarten è il principale snodo per la distribuzione del gas che arriva in Austria dalla Russia e dalla Norvegia. Con una capacità di 40 miliardi di metri cubi, l’infrastruttura inaugurata nel 1959 è uno dei principali hug di gas in Europa centrale e serve anche il Nord Italia.
“Nessuno morirà di freddo”. Così fonti da Mosca commentano ad askanews l’allarme lanciato in seguito all’esplosione al terminal di gas di Baumgarten, nell’Est dell’Austria, su un tratto di rete gestito dall’operatore gas Connect. “Lo dico alla luce delle scorte sulle quali Austria e Italia possono contare” dice la fonte vicina ai dossier. “Molto dipende dalla parte austriaca, certamente. Hanno lasciato intendere che la riparazione sarà una questione di giorni e non di ore. Se è davvero così, non ci saranno problemi”. La fonte sottolinea inoltre che l’incendio si è verificato “su territorio europeo, non russo. E non è un problema della Russia”. In precedenza Gazprom Export ha fatto sapere di essere a conoscenza dell’incidente occorso nella centrale austriaca a gas di Baumgarten. Attualmente, ha riferito la società in mattinata, si sta lavorando alla ridistribuzione dei flussi di gas e fa del suo meglio per garantire forniture di gas ininterrotte ai clienti in questa direzione di trasporto.