Esplosione a bordo di un rimorchiatore: 3 morti e 2 feriti

Esplosione a bordo di un rimorchiatore: 3 morti e 2 feriti
31 agosto 2022

Nel porto di Crotone si è verificato un incendio con un’esplosione a bordo di un rimorchiatore attraccato sulla banchina. Il bilancio dei vigili del fuoco, intervenuti sul posto, è di tre persone decedute, un ferito trasportato in ospedale e un quinto coinvolto in modo superficiale. L’esplosione è avvenuta all’interno della sala macchina di una imbarcazione attraccata per manutenzione al vano motori.

Da quanto si è appreso i membri dell’equipaggio erano sette, in gran parte indiani e egiziani, tra di essi anche un italiano, rimasto illeso. I corpi di due vittime sono stati scaraventati, a causa dell’esplosione, sulla banchina del porto, mentre il terzo cadavere è stato trovato in mare. I marinari deceduti nello scoppio sono due indiani e un egiziano e avevano un’età compresa tra i 40 ed i 26 anni. La persona rimasta ferita, di nazionalità indiana, è stata ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Crotone. Le sue condizioni sono molto gravi. C’ è poi un altro ferito, ma non sarebbe grave. “Morti e feriti al porto di Crotone a causa dell`esplosione di un container a seguito di un incendio su un rimorchiatore – ha dichiarato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto -. La Regione Calabria esprime cordoglio alle famiglie delle vittime. Grazie ai soccorritori e ai vigili del fuoco per il loro prezioso intervento”.

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Non ci sono dispersi a causa dell’esplosione. Secondo quanto è stato accertato, le quattro persone date in un primo tempo per disperse erano scese temporaneamente dal rimorchiatore e sono state successivamente rintracciate. L’incendio si sarebbe verificato nella sala macchine del rimorchiatore Asso e non in un container, come si era appreso in un primo tempo. Ad esplodere, secondo quanto è emerso dai primi accertamenti dei vigili del fuoco, sarebbe stata la bombola di una saldatrice che le vittime stavano utilizzando per effettuare alcuni lavori. Il rimorchiatore non era al servizio delle piattaforme che estraggono metano dal mare l’imbarcazione.

È quanto si è appreso successivamente in ambienti investigativi, al contrario delle prime segnalazioni. Il natante su cui c’ è stato lo scoppio era giunto in porto venerdì scorso e doveva essere sottoposto a lavori di manutenzione. L’incendio è stato preceduto da un forte boato avvertito anche nel quartiere Marina adiacente al porto. La Procura della Repubblica sta verificando, in particolare, il rispetto delle condizioni di sicurezza per gli operai che stavano effettuando i lavori di manutenzione. Per questo motivo sono stati sequestrati la saldatrice, le parti utilizzabili per gli accertamenti della bombola che é esplosa e tutto il materiale tecnici che può rivelarsi utile per le indagini.

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