Almeno 39 civili, tra cui 12 bambini, sono morti per l’esplosione di un deposito d’armi in una zona residenziale della provincia di Idlib, nel nord-est della Siria. L’esplosione, la cui origine e’ imprecisata, ha causato il crollo di due edifici a Sarmada.
I soccorritori hanno riferito che dalle macerie sono state estratti anche cinque sopravvissuti, ma il bilancio potrebbe aggravarsi perche’ potrebbero esserci altre persone intrappolate, ha riferito l’Osservatorio siriani per i diritti umani, aggiungendo che tra le vittime ci sono anche tre membri del gruppo ribelle jihadista Hayat Tahrir al-Sham. Secondo gli attivisti inoltre molte delle vittime sono familiari dei combattenti del gruppo.[irp]
Il direttore dell’Osservatorio Rami Abdel Rahman ha spiegato che il bilancio potrebbe crescere perché molti dispersi sono ancora sotto le macerie. “L’esplosione è avvenuta in un deposito di armi in un edificio residenziale a Sarmada” ma “non si conoscono” le cause. I soccorritori hanno dichiarato di avere estratto “cinque persone ancora vive”.