Si sono ribellati al pizzo e insieme hanno presentato una denuncia collettiva contro i loro aguzzini. Sono i numerosi commercianti stranieri che a Palermo hanno dato una bella lezione antiracket. Questa mattina, presso la questura, il questore Guido Longo, il sindaco Leoluca Orlando e il capo della Squadra mobile Rodolfo Ruperti, hanno accolto il gruppo di bengalesi che ha coraggiosamente denunciato la serie inaudita di violenze subite a Ballarò dai criminali nei giorni scorsi arrestati dalla Squadra mobile per una serie di reati aggravati dalle modalità mafiose e dalla discriminazione razziale. I cittadini stranieri sono stati accompagnati dai rappresentanti dell’associazione “Addiopizzo”, risultata, anche in questo caso, fondamentale per il percorso di collaborazione da parte delle vittime. Il sindaco ed il questore hanno espresso nei confronti dei cittadini stranieri “un sincero ed affettuoso plauso per il coraggioso ed encomiabile senso di responsabilità manifestato, strada fondamentale da percorrere, non solo per il rispetto della libertà e della dignità umana, ma anche per lo sviluppo di una zona nevralgica della città, quale via Maqueda”.