Europarlamento accoglie strategia “Dal produttore al consumatore”
Per regimi alimentari sostenibili, sani e rispettosi degli animali
Il Parlamento europeo accoglie con favore la strategia “Dal produttore al consumatore” (Farm to Fork in inglese) e sottolinea l’importanza di regimi alimentari sostenibili, sani e rispettosi degli animali per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, anche in materia di clima, biodiversità, inquinamento zero e salute pubblica. Nel testo approvato, i deputati hanno sottolineato la necessità di maggiore sostenibilità in ogni fase della filiera alimentare e hanno ribadito che tutti – dall’agricoltore al consumatore – hanno un ruolo da svolgere in tal senso. Affinché gli agricoltori percepiscano una parte equa dei profitti ottenuti da alimenti prodotti in modo sostenibile, i deputati chiedono alla Commissione di intensificare gli sforzi, anche attraverso l’adeguamento delle regole di concorrenza, per rafforzare la posizione degli agricoltori nella filiera.
Tra le altre raccomandazioni figurano: Cibo più sano – raccomandazioni dell’UE basate su dati scientifici per un’alimentazione sana, – contrastare il consumo eccessivo di carne e di alimenti altamente trasformati ricchi di sale, zuccheri e grassi, anche fissando livelli massimi di assunzione. Pesticidi e protezione degli impollinatori – migliorare il processo di approvazione dei pesticidi e monitorarne il rispetto delle norme per proteggere gli impollinatori e la biodiversità, – obiettivi di riduzione vincolanti sull’uso dei pesticidi. Gli Stati membri dovrebbero raggiungere questi obiettivi nei piani strategici nazionali della PAC. Emissioni di gas a effetto serra – Il pacchetto “Pronti per il 55 % entro il 2030” (Fit for 55, in inglese) deve prevedere norme e obiettivi ambiziosi per le emissioni derivanti dall’agricoltura e dal relativo uso del suolo, e criteri rigorosi per la produzione di energia rinnovabile a partire dalla biomassa, – i pozzi naturali di assorbimento del carbonio devono essere ripristinati e potenziati.
Benessere degli animali – indicatori comuni e scientificamente fondati sul benessere degli animali per una maggiore armonizzazione a livello UE , – verificare se sono necessarie modifiche alla legislazione UE, – eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti dell’UE , – i prodotti animali non originari dell’UE dovrebbero essere autorizzati solo se rispettano standard in linea con quelli dell’UE. Agricoltura biologica – più terreni destinati all’agricoltura biologica nell’UE entro il 2030, – iniziative – promozione, appalti pubblici e fiscalità – per stimolare la domanda. La risoluzione non legislativa è stata approvata con 452 voti a favore, 170 voti contrari e 76 astensioni. La votazione si è tenuta martedì e i risultati sono stati annunciati mercoledì.
Dopo la votazione, Herbert Dorfmann (PPE, IT), relatore della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, ha dichiarato: “La responsabilità di un’agricoltura più sostenibile richiede lo sforzo comune di agricoltori e consumatori. I nostri agricoltori stanno già facendo un ottimo lavoro, quando chiediamo loro di ridurre ulteriormente l’uso di pesticidi, fertilizzanti e antibiotici, dobbiamo poi sostenerli per scongiurare che la produzione si sposti al di fuori dell’UE. Garantire la disponibilità di prodotti alimentari a prezzi ragionevoli deve continuare a essere una priorità”.
Anja Hazekamp (Il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo, NL), relatrice della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “Le attuali politiche dell’UE sostengono modelli agricoli dannosi per l’ambiente e aprono la strada all’importazione di prodotti non sostenibili. Proponiamo misure concrete per ridefinire i nostri sistemi alimentari stimolando la produzione locale, lasciandoci alle spalle l’allevamento intensivo e le monocolture con elevato utilizzo di pesticidi. Un sistema alimentare sostenibile è inoltre fondamentale per il futuro degli agricoltori”.