Europarlamento adotta nuovi limiti emissioni CO2

Il Parlamento europeo ha adottato i nuovi obiettivi obbligatori paese per paese di riduzione delle emissioni di CO2, che sono necessari affinche’ l’Unione Europea rispetti l’accordo sul clima di Parigi Cop21. Per l’Italia, l’obiettivo fissato dall’Europarlamento e’ un taglio del 33% delle emissioni entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. L’obiettivo generale dell’Ue e’ di arrivare entro il 2030 a una riduzione del 40% rispetto ai livelli del 1990. La proposta dell’Europarlamento, che dovra’ essere negoziata con i governi, ripartisce l’obiettivo complessivo dell’UE in obiettivi vincolanti nazionali per i settori non coperti dal mercato del carbonio (ETS) quali l’agricoltura, i trasporti, l’edilizia e i rifiuti, che rappresentano il 60% delle emissioni di gas a effetto serra. “Il voto di oggi fornisce un segnale cristallino a Donald Trump: l’Europa agisce sui propri impegni nell’ambito dell’accordo di Parigi e sfrutta le opportunita’ di crescita verde, con o senza di lui”, ha detto il relatore del provvedimento, il liberale olandese Gerben-Jan Gerbrandy. La relazione legislativa e’ stata approvata con 534 voti favorevoli, 88 contrari e 56 astensioni. Per garantire la prevedibilita’ a lungo termine, l’Europarlamento ha anche fissato un obiettivo per il 2050 di riduzione delle emissioni del 80% rispetto ai livelli del 2005.