Europei 2016. Conte: “Azerbaigian una partita trappola”

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Antonio_Conte1L’Italia si gioca due match ball in vista degli Europei 2016. Antonio Conte, al primo giorno di ritiro a Coverciano avverte: “Le partite con Azerbaigian e Norvegia non vanno considerate interlocutorie, ma due autentici match ball per ottenere il pass europeo, che ancora non abbiamo”. Ma “guai prendere sottogamba i due impegni, iniziando da quello di sabato a Baku. Martellerò la squadra sul pericolo Azerbaigian, che da quando ha Prosinecki in panchina non ha mai perso. Ci sono tanti aspetti perchè la partita possa rivelarsi una trappola. Non voglio però aspettare la Norvegia per la qualificazione”. Non ci sarà Berardi infortunatosi domenica in campionato. Dagli accertamenti non è emerso nulla di particolare “è spaventato perché viene da una recidiva importante quindi preferisce tornare a casa e curarsi, non verrà sostituito”. Dal ct anche un’analisi sul campionato. “E’ divertente, bello, frizzante. In testa c’è la Fiorentina vera sorpresa di inizio stagione. Un esempio di come organizzazione societaria e lavoro possano fare cose molto belle. L’augurio è che possa continuare cosi'”.

Capitolo Insigne: “Spero porti anche qui tutto quanto di buono sta facendo con il Napoli, ma non sarebbe giusto dire che sarà una Nazionale fondata su di lui: neanche Sarri sta fondando la squadra solo sul suo talento”. E` proprio dalle corsie esterne che arrivano le migliori notizie: “Abbiamo tanti esterni di qualità oltre ad Insigne: El Shaarawy, Candreva e Berardi. Stiamo cercando di plasmare la squadra per esaltare alcune caratteristiche dei giocatori”. Conte plaude alla duttilità di Florenzi, che con la Roma sta confermando di saper ricoprire più ruoli con un rendimento sempre elevato, strizza l`occhio a Jorginho (“lo stiamo seguendo”) e guarda con attenzione ai progressi evidenziati da Giuseppe Rossi: “Ci auguriamo possa continuare a migliorare, lo aspettiamo sapendo che è un ragazzo che è stato sfortunato, ma anche che ha carattere e voglia di rifarsi”. Se la Fiorentina è la sorpresa, la delusione è il Milan. “Mihajlovic è un allenatore che chiede moltissimo alla propria squadra, alla fine emergeranno i vecchi valori”. Applausi al Napoli “che sta tornando ai suoi livelli al Torino e il Sassuolo: “Non so se si confermeranno nelle prime posizioni fino all’ultimo, però a partire dalla Fiorentina sapranno dare filo da torcere fino in fondo”. Balotelli? “Per tornare in nazionale non bastano due partite o un gol su punizione, c’è un percorso preciso da seguire fatto di continuità di gare, di prestazioni e di atteggiamento. Non lo avrei chiamato nemmeno se non fosse stato infortunato”.