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Europei, Argento per l’Italia 4×200 stile maschile

Quarta medaglia azzurra, la terza in vasca: Italia d’argento nella staffetta 4×200 stile libero. Dopo tre bronzi consecutivi la 4×200 maschile agli Europei non sbaglia come ai Giochi e ai Mondiali e torna sul podio battuta solo dall’Ungheria del fenomeno Kristof Milak, autore di 1’44″2. A rendere luminosa in chiusura la prima serata romana degli Europei di nuoto ci pensano i moschettieri azzurri che conquistano un pesantissimo argento.

Marco De Tullio (1’46″47), Lorenzo Galossi (1’47″91), Gabriele Detti (1’46″51) e uno Stefano Di Cola (1’45″36) da impazzire chiudono in 7’05″38. Vince l’Ungheria, trascinata in ultima frazione da Kristof Milak (1’44″42), in 7’05″38; terza è la Francia in 7’06″97. Gasati e fieri i quattro alfieri azzurri che confermano l’Italia sul podio europeo, dopo il terzo posto di Budapest 2021 di Stefano Ballo, Matteo Ciampi e degli stessi De Tullio e Di Cola.

“Volevamo prendere la medaglia a tutti i costi e ci siamo riusciti – sottolinea il più esperto del quartetto Detti, tesserato per Esercito e In Sport Rane Rosse, bronzo olimpico nei 400 stile libero, due volte iridato e campione europeo, nonchè oro mondiale negli 800 stile libero a Budapest 2017 -. E’ una staffetta che può crescere molto e dare importanti soddisfazioni in futuro. Essere il più ‘vecchio’ mi fa un certo effetto”. “Sono gli ultimi sforzi, dopo una stagione lunga e snervante – prosegue De Tullio, tesserato per CC Aniene, quinto ai mondiali di Budapest 2022 nei 400 sl – Questa medaglia però cancella tutte le fatiche e ci riempe d’orgoglio”.

Fiero e incredulo il più giovane Lorenzo Galossi (CC Aniene), sedici anni compiuti a fine giugno: “Non sono stato brillantissimo: questa mattina in batteria avevo sparato molte cartucce per strappare il posto in finale. Devo ringraziare i miei compagni che sono stati straordinari. Io sono romano e conquistare una medaglia di questo valore davanti alla mia famiglia e ai miei amici è da brividi”. Conclude Di Cola (Marina Militare/CC Aniene): “Di più non potevamo ottenere. Ho forzato un po’ i passaggi ma Milak era imprendibile. E’ una bella medaglia che conferma questa staffetta ad alti livelli”.

Quarta l’Italia nella 4×200 stile donne. Nella terza frazione con Noemi Cesarano, una delle due gemelle casertane del 2003, l’Italia ha sognato di tornare sul podio europeo, la prima senza la Pellegrini, poi ha chiuso quarta. Ma il gruppo giovane promette. Olanda d’oro in 7’54″07, argento Gran Bretagna 7’54″73, bronzo Ungheria 7’55″73, per Italia 7’58″83 (Mizzau 2’00″58, Caponi 2’00″06, Noemi Cesarano 1’58″81, Antonietta Cesarano 1’59″38).

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