La prima medaglia d`oro dei XXXVI Europei delle discipline acquatiche ha la bandiera ucraina. Ed è un vortice di emozioni, un tourbillon che coinvolge e un po` commuove tutto il pubblico della piscina da 1796 posti al Nicola Pietrangeli. La vittoria della pace sulla guerra, il successo della solidarietà e dell`accoglienza, la rivincita dello sport che forse come nessun`altro riesce ad unire uomini e popoli di culture e religioni diverse. L`Ucraina vince la finale del team technical con un esercizio nuovo, preparato subito dopo il mondiale di Budapest con il punteggio di 92.5106 che premia la freschezza e l`eleganza “delle ragazze dell`est”. Le giurie assegnano 28.8 per l`esecuzione e l`impressione artistica e 36.5106 per gli elementi. La vicecampionessa del mondo Marta Fiedina, le gemelle Maryna (che nel frattempo ha imparato un po` di italiano) e Vladyslava Aleksiva e le altre sono giovanissime: la più “vecchia” è Veronika Hryshko che il 31 agosto compirà 22 anni.
L`Italia è seconda e medaglia d`argento con 90.3772 (27.4 di esecuzione e impressione e 35.5772 per gli elementi), raccolgono un po` meno di quanto ricevuto a Budapest (91.0191) ma il metallo è ovviamente più pregiato e la gioia di condividere il podio con le sorelle ucraine è tanta. Terza è la Francia che quasi a sorpresa sprinta sulla Grecia, la supera di quasi un punto e va a prendersi la medaglia di bronzo con 88.0093 punti. Il team tecnico azzurro è composto da Domiziana Cavanna, Linda Cerruti, Costanza Di Camillo, Costanza Ferro, il capitano Gemma Galli, Marta Iacoacci, la finalista di miss Italia 2018 Marta Murru, Enrica Piccoli e le riserve Federica Sala e Francesca Zuinino che propongono al pubblico romano l`esercizio con cui hanno conquistato la medaglia di bronzo ai mondiali di Budapest 2022. Le ragazze, dirette a bordo piscina da Roberta Farinelli e Patrizia Giallombardo, sono i nostri “Super Eroi” e nuotano sulla musica We Can Be Superheroes di Antongiulio Frulio e con la coreografia dello staff tecnico Italiano.
“Ci sentiamo vicini ai supereroi quando lottano con tutte le loro forze difendendo, proteggendo, rassicurando. D`istinto il lockdown è sembrato un`onda anomala. Un istante dopo arrivava la ragione. Lo smarrimento è durato un secondo, poi ci siamo guardate attorno e abbiamo pensato che, certo, vedere le Olimpiadi rinviate non era il massimo, ma lo sport, per quanto importante, non è la parte più importante della vita. Il momento è stato e resta drammatico per tante persone. C`è chi muore, chi è in ospedale, chi vede andar via i suoi cari, chi non sa se domani avrà ancora un lavoro e allora capisci subito che il dramma è altrove”. Ancora oggi, che ne stiamo uscendo fuori, ripensarci fa venire i brividi e le nostre Supereroine non vogliono, possono, dimenticarlo. Il 21 giugno ai mondiali avevano ottenuto 91.0191 punti ed erano le prime delle europee, dietro a Cina e Giappone.