L’ultima giornata dei Campionati Europei Assoluti Antalya 2022 dedicata alle prove a squadre di spada maschile e sciabola femminile porta altre due medaglie al bottino azzurro con l’oro degli spadisti e l’argento delle sciabolatrici, per un totale di quattordici podi. Risultato storico della spada maschile, che dopo 23 anni riporta in Italia l’oro europeo nella prova a squadre. Era il 1999 e a Bolzano vinsero Sandro Cuomo, Paolo Milanoli, Alfredo Rota e Davide Schaier guidati in panchina da Michele Leonardi, oggi i protagonisti dell’impresa sono stati i ragazzi del CT Dario Chiadò Andrea Santarelli, Gabriele Cimini, Davide Di Veroli e Federico Vismara, che hanno riscattato la prova individuale con un risultato eccezionale.
Gli azzurri hanno battuto la Repubblica Ceca nel tabellone dei 16 col punteggio di 45-34 e poi hanno superato nei quarti la Svizzera grazie a un’ottima ultima frazione di Davide Di Veroli che ha recuperato dal 34-38 al 45-41 finale mettendo a segno 11 stoccate che hanno permesso agli azzurri di raggiungere le semifinali. Qui altro match nel segno delle rimonte: la Francia dell’oro individuale Yannick Borel era sopra 30-23, ma gli azzurri non si sono arresi e con Gabriele Cimini, che ha realizzato un parziale di 9-4, hanno iniziato la rimonta, proseguita nel segno di Di Veroli che alla priorità ha messo la stoccata del 45-44. La finale è stata invece a senso unico, con i portacolori italiani in vantaggio dall’inizio alla fine, che hanno chiuso sul 45-32.
“C’era bisogno di vincere, volevamo tirare al meglio e abbiamo dato tutto fin dalla prima stoccata – ha detto Di Veroli – Durante l’anno abbiamo creato un gran gruppo. Qui abbiamo affrontato squadre molto forti, ma ci siamo spalleggiati e alla fine è arrivata questa splendida medaglia”. “Di solito chi fa benissimo durante l’anno poi non si ripete qui – le parole di Santarelli – è chiaro che si cerca di fare sempre bene, ma fa un piacere particolare salire sul gradino più alto del podio a un Europeo”. “Questo è un gruppo nuovo – ha spiegato Vismara – ci siamo detti di andare a lottare a ogni stoccata e di imporre la nostra scherma. È stata una stagione in salita, ma si sta creando una squadra nel vero senso della parola. Ci aiutiamo e sappiamo che ogni errore non è un dramma”. “In semifinale la Francia era forte – ha analizzato Cimini – ma noi non siamo da meno, ce lo siamo detti tante volte. Andrea ci ha incitato anche quando eravamo sotto di 8 stoccate e ci ha dato la carica, ci siamo detti che potevamo riuscirci”.
Questo il commento del CT Dario Chiadò: “Oggi posso solo dire che sono veramente contento, i ragazzi hanno fatto gruppo e si sono protetti l’un l’altro. È stato un lavoro di squadra veramente emozionante. Hanno dato prova di carattere, bravura tecnica, capacità di interpretare un match. Adesso profilo basso e andiamo avanti”. Medaglia d’argento per le sciabolatrici Rossella Gregorio, Michela Battiston, Martina Criscio ed Eloisa Passaro, risultato che non arrivava dal 2001. L’oro è andato alla Francia, che ha dominato 45-23, ma in precedenza le azzurre si sono rese protagoniste di una bella gara che le ha portate meritatamente sul podio. Ai quarti le ragazze del CT Nicola Zanotti erano sotto 25-20 contro la Turchia, poi una grande prova di Rossella Gregorio, che fino a quel momento era stata tenuta a riposo, ha riportato la situazione in vantaggio per l’Italia, che ha chiuso 45-40. Grande prestazione di squadra in semifinale contro l’Ungheria, sconfitta 45-38.
“C’è dell’amaro, date le mie condizioni fisiche non ho dato un gran contributo in finale – ha spiegato Gregorio – La Francia è ostica, ma la nostra prestazione va analizzata perché se il nostro obiettivo è fare cose importanti dobbiamo trovare la quadra. La medaglia non va mai screditata, ora è giusto godercela, ma anche capire come migliorare”. “Abbiamo iniziato tese – ha detto Criscio – poi la compattezza della squadra si è fatta sentire e abbiamo imposto la nostra scherma. Mi sono divertita e sono stata bene in pedana. In finale meno, ma lavoreremo per vincere anche contro squadre come la Francia”. “Questa è una competizione importante – le parole di Battiston – per me era anche la prima. Dopo un inizio in cui eravamo contratte ci siamo lasciate andare e abbiamo gestito bene gli assalti. Siamo molto unite, ci carichiamo e possiamo fare ancora molto”.
L’Italia chiude così gli Europei di Antalya 2022 al primo posto del medagliere con 14 podi, record assoluto per una spedizione azzurra nella kermesse continentale. In Turchia sono stati conquistati quattro ori (con il fiorettista Daniele Garozzo, le squadre di fioretto femminile e maschile e quella di spada maschile), sette argenti (con Arianna Errigo nel fioretto, Luca Curatoli nella sciabola, Rossella Fiamingo nella spada, Tommaso Marini nel fioretto, Rossella Gregorio nella sciabola, le squadra delle spadiste e delle sciabolatrici) e tre bronzi (Alice Volpi nel fioretto femminile, la spadista Mara Navarria e il fiorettista Giorgio Avola).