Nel 2014 il 60% degli studenti di scuola media dell’Unione europea ha studiato piu’ di una lingua straniera, col francese seconda scelta dietro all’inglese, e l’Italia e’ sopra la media con la quasi totalita’ degli studenti a seguire i corsi di due lingue straniere, il 98,4%. E’ quanto emerge dai dati Eurostat sull’apprendimento delle lingue straniere dell’Ue, pubblicati oggi, che riflettono le scelte dei programmi educativi dei sistemi scolastici nazionali. Il dato italiano e’ particolarmente sorprendente se lo si confronta con una conoscenza delle lingue straniere inferiore rispetto alla media Ue. Secondo gli ultimi dati della stessa Eurostat, infatti, solo il 16,6% degli italiani parla due lingue straniere, contro una media Ue del 21,1%, mentre il 40,1% non ne parla nessuna, contro una media Ue del 34,3%. In tutta l’Ue circa 18 milioni di studenti della scuola secondaria di primo livello hanno studiato piu’ di un lingua. Inglese (97,3%), francese (33,7%) e tedesco (23,1%) sono le prime tre lingue scelte dagli studenti nel 2014, mentre il russo e’ la prima lingua extra Ue a essere inserita nei piani di studi. In questa speciale graduatoria spicca il dato italiano, con il 98,4% degli studenti di scuola media che ha studiato almeno due lingue nel 2014. L’inglese resta la prima opzione per tutti (100%), seguita dal francese (67,7%). L’Italia e’ davanti a Paesi come Germania e Francia, dove nel 2014 hanno studiato due lingue, rispettivamente, il 39,1% e il 55,3% degli studenti. Risultato particolare quello del Belgio, Paese con tre lingue ufficiali (francese, olandese, tedesco): nel 2014 solo un quinto degli studenti delle scuole medie belga (26,1%) ha studiato due lingue, contro la maggior parte dei frequentanti (71,2%) che ne hanno studiata una sola.