Edoardo Molinari difende il titolo nel Trophée Hassan II (19-22 aprile), torneo dell`European Tour, giunto alla nona edizione, che si disputa al Royal Golf Dar Es Salam, a Rabat in Marocco. In gara altri cinque azzurri: Renato Paratore, Matteo Manassero, Nino Bertasio, Andrea Pavan e Lorenzo Gagli. Il field comprende l`irlandese Paul Dunne, lo scorso anno superato con un par alla prima buca di spareggio da Molinari, gli inglesi Danny Willett, Andy Sullivan, Eddie Pepperell, Matt Wallace e Chris Wood, il belga Thomas Pieters, i sudafricani George Coetzee, Haydn Porteous e Dean Burmester e il thailandese Thongchai Jaidee. Tra i precedenti vincitori lo spagnolo Alejandro Cañizares (2014), lo scozzese Richie Ramsay (2015) e il coreano Jeunghun Wang (2016). “È veramente qualcosa di speciale – ha detto Edoardo Molinari – poter difendere un titolo. La vittoria dello scorso anno è stata molto importante per la mia carriera, perché avevo lottato a lungo contro infortuni e cattiva forma. È stato un successo sofferto, poiché Paul Dunne ha giocato alla grande e mi ha impegnato al massimo. Ho una certa curiosità di vedere come si presenterà il percorso dopo il recente restyling”.
Molinari, che dopo tre eventi a premio è uscito al taglio nell`Open de España, ha l`occasione di divenire il primo giocatore a confermare il titolo nel torneo, impresa che non è riuscita ai sette concorrenti che l`anno preceduto sul gradino più alto del podio. Cercano regolarità Renato Paratore e Nino Bertasio in un avvio di stagione altalenante, mentre Matteo Manassero e Andrea Pavan hanno subito solo due tagli in otto gare, ma il primo tende a stazionare tra metà e bassa classifica, mentre il romano è terminato per tre volte tra i “top 16”. Lorenzo Gagli, a segno nel Kenya Open (Challenge Tour), deve riprende subito il ritmo dopo il calo di tensione accusato in Spagna. Il montepremi è di 2.500.000 euro.[irp]