Il nordirlandese Rory McIlroy (foto), numero uno mondiale, ha vinto con 266 colpi (66 64 66 70, -22) l`Omega Dubai Desert Classic (European Tour), disputato sul percorso dell`Emirates GC (par 72) a Dubai. Ha offerto un`ottima prestazione Renato Paratore, il cui rendimento è in crescendo, che ha ottenuto un gratificante 13° posto con 275 (68 66 70 71, -13), ed è terminato 63° Edoardo Molinari con 286 (70 72 73 71, -2).
Quella di McIlroy è stata una vittoria annunciata, dopo il largo margine con cui aveva concluso la terza frazione, tanto che ha potuto condurre la quarta in tutta tranquillità con un 70 (-2) per assicurarsi il secondo titolo in questo torneo (il primo nel 2009). Alle sue spalle con 269 (-19) lo svedese Alex Noren, in terza posizione con 272 (-16) Stephen Gallacher, a segno nelle due edizioni precedenti, in quarta con 273 (-15) il tedesco Martin Kaymer, che ha risalito la classifica di trenta gradini con un 64 (-8), miglior punteggio del turno, il danese Morten Orum Madsen, che ne ha discesi due, l`inglese Andy Sullivan, il francese Gary Stal e l`austriaco Bernd Wiesberger. Al nono posto con 274 (-14) gli inglesi Robert Rock e Lee Westwood, il sudafricano Thomas Aiken e il nordirlandese Graeme McDowell e, insieme a Paratore, lo svedese Henrik Stenson e l`inglese Danny Willett. Al 20° con 276 (-12) gli spagnoli Alvaro Quiros e Pablo Larrazabal, al 32° con 280 (-8) il belga Nicolas Colsaerts, al 35° con 281 (-7) il thailandese Thongchai Jaidee e al 55° con 285 (-3) i sudafricani Ernie Els e Branden Grace.
McIlroy, 26 anni da compiere, nel cui palmares ora figurano quattro major, un evento del WGC, cinque successi nell`European Tour, altrettanti nel PGA Tour, uno nell`Australasia Tour e le vittorie nelle money list statunitense ed europea nel 2014, ha segnato tre birdie e si è concesso il lusso di un secondo bogey, dopo il primo nell`ultima buca giocata (9ª) del giro d`apertura a fronte di 24 birdie complessivi. Con il 22 sotto par ha eguagliato lo score più basso dell`evento realizzato in precedenza dal danese Thomas Bjorn (2001) e da Gallacher (2013).
Ha percepito 378.779 euro su un montepremi di 2.350.000 euro.
Paratore ha ottenuto il miglior piazzamento nei cinque tornei disputati sul tour dove è apportato con il terzo posto nella Qualifying School e dove, al momento, è andato sempre a premio. Il 18enne romano ha concluso con un 71 (-1). E` partito bene con tre birdie di fila (dalla 2ª alla 4ª), poi ne ha aggiunto un altro alla 10ª, ma come nelle gare precedenti ha accusato una flessione nel finale con tre bogey. E` comunque stata molto meno evidente di quelle, per esempio, nel South African Open o nel Qatar Masters e ciò sta ad indicare un miglioramento nel modo di gestirsi nelle fasi più calde. Cinque gare, ovviamente, fanno poca o quasi nulla esperienza, però il suo ingresso nel circuito attualmente annovera solo note più che positive. Stesso parziale per Edoardo Molinari con cinque birdie e con quattro bogey. Sono usciti al taglio per la terza volta consecutiva Marco Crespi, 109° con 147 (71 76, +3), e Matteo Manassero, 128° con 155 (79 76, +11).