Politica

Labour a valanga, per i Conservatori il peggio risultato della loro storia

Il Regno Unito svolta a sinistra, dopo 14 anni di governi e convulsioni Tory. Il Partito Laburista ha ottenuto 410 seggi contro i 131 dei Conservatori: questo il risultato degli exit poll della Bbc alla chiusura delle urne nelle elezioni politiche in Gran Bretagna. Terza forza ritornano i Liberal-democratici (61), seguiti dalla destra di Reform UK (13) e dallo Scottish National Party (10). Se venisse confermato il dato rappresenterebbe una maggioranza schiacciante, 170 seggi oltre quella assoluta – un risultato sorprendente quando si pensi che cinque anni fa il Labour aveva ottenuto il peggior risultato dal 1935 ad oggi.

Oltre ai Tories, da registrare il ritorno dei LibDem a terza forza con 62 seggi, 53 in più del 2019, e l’ingresso in Parlamento di Reform Uk, il movimento guidato da Nigel Farage che ha eroso un parte di voti conservatori; crolla invece l’Snp, che conserva appena 10 seggi sui 48 di cinque anni fa. In sostanza, se il dato di 131 deputati degli exit poll venisse confermato i Tories otterrebbero il peggior risultato della loro storia. Il minimo precedente risale al 1906, quanto il Partito Conservatore si aggiudicò 156 seggi. Viceversa, per i Liberal-democratici i 61 seggi previsti rappresenterebbero il milgior risultato dell’ultimo secolo.

 

Il premier conservatore uscente Rishi Sunak perde dunque la sua personale sfida contro il lanciatissimo leader laburista Keir Starmer, dato per vincitore con numeri clamorosi già dai sondaggi. Per i conservatori si tratta di una debacle epocale: per colpe in parte riconducibili al suo partito (dagli scandali alla gestione della Brexit, alle divisioni interne, a certe scelte di politica economica o alle promesse fallite sull’immigrazione); in parte a circostanze esterne, come le crisi globali, pandemia, contraccolpi della guerra russo-ucraina e dell’escalation in Medioriente.

Il ministro delle Finanze britannico uscente, il conservatore Jeremy Hunt, avrebbe perso il posto alla Camera dei Comuni: se il dato dell’exit poll venisse confermato sarebbe il primo Cancelliere dello Scacchiere a subire questa sorte. Hunt non è tuttavia l’unico membro dell’esecutivo a rischio bocciatura elettorale: anche Grant Shapps (Difesa) e Johnny Mercer avrebbero perso mentre Mark Harper, Mel Stride, Steve Barclay e la leader dei Comuni, Penny Mordaunt, sarebbero a un soffio dalla sconfitta. L’interesse però si incentra soprattutto sul premier Rishi Sunak, dato perdente da alcuni sondaggi (ma non tutti) e su Jeremy Corbyn: l’ex leader del Labour, espulso dal partito, si è presentato come indipendente nella sua circoscrizione londinese di Islington North.

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