Sedicesimo successo in carriera per Nico Rosberg che quest’anno sembra voler puntare dritto al titolo. Due gare e due vittorie a Melbourne e a Sakhir e senza troppo soffrire. Ci sara’ tempo per capire se sara’ la stagione giusta per un pilota che vince, ma a cui manca soltanto il titolo mondiale per potere aaricchire la sua bacheca. Intanto sono 50 punti. Vittoria favorita certamente anche dalle “disgrazie” dei suoi principali rivali, ma nello sport si vince anche cosi’ e con una buona dose di fortuna. Un contatto iniziale, infatti, limita la prestazione del campione del mondo Lewis Hamilton che alla fine si deve accontentare della terza piazza. E in mezzo alle due Mercedes si piazza la Ferrari di Kimi Raikkonen, che mostra di gradire parecchio questa pista (anche lo scorso anno secondo). Una buona gara, dopo una brutta partenza, con una velocita’ costante, probabilmente non sufficiente per arrivare a prendere Rosberg, anche se in certi tratti della gara le distanze sono state minime.Primo ritiro in carriera senza neppure prendere parte alla gara per Sebastian Vettel, dopo la fumata bianca durante il giro di formazione. Due ritiri in due Gp in casa Maranello potrebbero far preocupare sul piano dell’affidabilita’ ma bisogna prima valutare bene le cause che hanno portato a questa situazione.
Quarto posto la Red Bull di Daniel Ricciardo, il secondo consecutivo e ancora una volta arrivato dopo il ritiro di un big. Quinta l’ottima Haas motorizzata Ferrari di Romain Grosjean che si e’ pizzato sesto nella prima gara e quinto nella seconda. neanche lui si aspettava di poter lottare a questi livelli quando ha firmato il contratto. Un sogno che sta vivendo il pilota francese e un futuro che potrebbe essere roseo per il team americano, anche se arriveranno i momenti difficili. Sesta la Toro Rosso di Max Verstappen. A punti anche Daniil Kvyat (Red Bull), Felipe Massa (Williams-Mercedes), Valtteri Bottas (Williams-Mercedes) e il debuttante belga Stoffel Vandoorne che ha preso il posto dell’indisponibile Fernando Alonso alla Mclaren-Honda. Il campione del mondo della Gp2, 24 anni, ha dimostrato ampiamente di poter meritare un sedile fisso in questa categoria. Ha preso velocemente un aereo per raggiungere il Bahrain, e’ salito sulla Mclaren senza provare e ha portato al team il primo punto della stagione.
Vettel costretto al ritiro gia’ durante il giro di formazione. Il fumo bianco della sua Ferrari e’ emblematico e il tedesco e’ costretto a rinunciare al via. Si parte e subito contatti alla prima curva con Hamilton coinvolto; tuttavia il campione del mondo continua. In testa c’e’ Rosberg, davanti a Massa e Bottas, quindi Ricciardo e Raikkonen. Al quarto passaggio il finlandese riesce a superare Ricciardo. Hamilton dopo il contatto scivola in sesta posizione. Al settimo giro Jenson Button e’ costretto al ritiro con la sua Mclaren. Al 13′ giro cambio gomme per Raikkonen e al 14′ si ferma anche il leader ella corsa Nico Rosberg. Bene la Haas di Grosjean che battaglia per la quinta piazza con la Williams di Massa. Comanda Rosberg davanti a Raikkonen ed Hamilton. Al 30′ giro il secondo pit-stop di Raikkonen che mantiene la seconda posizione. Spinge Lewis Hamilton con le gomme rosse nuove. Si ririra al 31′ giro Sainz. Al 39′ giro ultima sosta e gomma gialla per Raikkonen che al rientro si avvicina alle due Mercedes. Al 40′ lo imita Nico Rosberg che resta davanti ma con soli 3″8 di vantaggio rispetto ai 15″ precedenti al cambio Ferrari. Al 42′ giro si ferma anche Hamilton e anche lui monta la gialla. Al 52′ giro bel duello per l’ottava posizione tra Kvyat e Bottas, spinto fuori dall’avversario. nel finale di gara Kvyat soffia la settima posizione a Felipe Massa.