F35, sì della Camera al dimezzamento degli acquisti
Sì della Camera al documento del Pd sul dimezzamento degli F35. In vista delle elezioni europee torna alla ribalta il tema, con i democratici schierati in prima linea. La commissione Difesa di Montecitorio ha approvato il testo che prevede una moratoria del programma finalizzata a una ricontrattazione e a un dimezzamento delle risorse investite. I voti a favore sono arrivati solamente dal Pd, quelli contrari da Forza Italia e dalla Lega Nord. Gli altri partiti si sono astenuti, tra questi anche Sel che, in comunicato stampa, ha dichiarato di apprezzare la scelta del Pd. “Apprezziamo la scelta del Pd”, scrivono i deputati di Sel in commissione Difesa Donatella Duranti, Michele Piras e il deputato pacifista di Sel Giulio Marcon.
“Avremmo gradito tuttavia – spiegano i deputati di Sel – più coraggio e coerenza, e per questo abbiamo proposto la cancellazione di un programma inutile, con ricadute risibili sul piano occupazionale, che promuove una tecnologia dubbia sotto il profilo dell’efficienza e in stridente contrasto con l’art. 11 della Costituzione italiana. Finalmente la componente decisiva della maggioranza di governo viene incontro a una forte richiesta della società civile, del movimento pacifista, anche in seguito alla mobilitazione ed alla attività parlamentare d’opposizione di Sel”.
Giorni fa sulla questione degli F35 era intervenuto l’ambasciatore americano a Roma, John Phillips definendoli “gli aerei del futuro”. “Noi abbiamo accordi con le forze armate italiane – ha dichiarato in un’intervista l’ambasciatore – e l’Italia deve andare avanti, forse bisognerà rallentare l’acquisizione ma non credo ci sia interesse a ridurre. L’Italia svolge un ruolo importante nella difesa, come in Libia e Libano, ha una posizione strategica e ha bisogno della capacità per affrontare la situazione”. (Il Tempo)