Fabbricini neo commissario della Figc: Malagò commissario Lega A

Fabbricini neo commissario della Figc: Malagò commissario Lega A
Il neo commissario della Federcalcio, Roberto Fabbricini
1 febbraio 2018

“Il primo atto che mi propongo di fare e’ nominare il commissario della Lega di Serie A: ho chiesto che sia il presidente Malago’ a rivestire questo ruolo e abbiamo convenuto che sara’ lui. Domani faro’ questa delibera. Malago’ si avvarra’ della collaborazione di due persone: una e’ Paolo Nicoletti, l’altra e’ Bernardo Corradi”. Lo ha annunciato il neo commissario della Federcalcio, Roberto Fabbricini, al termine della Giunta del Coni convocata in via straordinaria sulla questione della Federcalcio. Malago’ ha voluto spiegare le ragioni che hanno portato alla scelta di Bernardo Corradi, ex calciatore tra le altre di Lazio, Parma e Inter, come subcommissario della Lega di Serie A. “Insieme a Roberto (Fabbricini, ndr) abbiamo riflettuto su chi dovesse accompagnare la mia nomina. Serviva una persona di campo, una persona bella e pulita: Corradi ha fatto il suo percorso a Coverciano, si e’ diplomato con il massimo dei voti e quindi e’ anche allenatore, ma la cosa piu’ importante e’ che attualmente e’ il numero due della Nazionale italiana under 17. Penso che il suo ingresso in squadra sia significativo”. Ad affiancare Fabbricini, saranno i due subcomissari della Figc, Billy Costacurta e Angelo Clarizia, decisione ufficializzata anche oggi al termine della Giunta straordinaria del Coni. “Abbiamo la coscienza a posto – ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malag-. Non sarebbe stato serio se io avessi cambiato i miei programmi, tra Olimpiadi imminenti, Cio e sponsor, per assumere questo incarico e rappresentare la giuste istanze del calcio”.

Il commissariamento, ha fatto sapere Malago’, “durera’ sei mesi e al momento non sappiamo se saranno sufficienti o dovremo prorogarli”. In merito al nome del prossimo ct azzurro, continuano a circolare quelli di Conte, Mancini, Ancelotti, Ranieri. Lo ha spiegato il neo commissario della Figc, Roberto Fabbricini, ricordando come “i nomi sono quelli che sapete. Mancini so che e’ a Roma ma non e’ stato contattato, Conte sembra voglioso di tornare a vestire l’azzurro, Ancelotti apre e chiude la porta, Ranieri anche non e’ fuori. Non ci sono pole position, bisogna valutare pro e contro. E bisogna anche fare i conti con l’oste, valutando le disponibilita’ della Federazione e anche spiegando a chi arrivera’ che dopo di noi ci sara’ una governance nuova. Adesso comunque valuteremo il da farsi anche insieme a Costacurta”. “Ho sentito che qualcuno ha parlato di Di Biagio traghettatore – ha aggiunto Fabbricini – e’ un termine che non mi piace. L’ho incrociato a volte in questi giorni, ma non mi e’ sembrato giusto parlargli. Ora vedremo, non chiedetemi di fare un profilo ideale del ct, lasciamo anche a Costacurta qualche gatta da pelare…”.

CHI E’ FABBRICINI Un uomo del Coni, dove da cinque anni svolge il ruolo di segretario generale, per provare a ricostruire il calcio italiano dalle macerie del fallimento della mancata qualificazione a Russia 2018. Roberto Fabbricini, romano, 72 anni, sposato e con un figlio, e’ il commissario straordinario scelto da Giovanni Malago’ per traghettare la Federcalcio oltre la crisi. Un passato da atleta nella categorie giovanili – fu primatista e campione italiano juniores nella 4×100 a 17 anni -, e’ al Coni dal 1972 e ha cominciato dopo pochissimo a lavorare alla preparazione E’ stato dirigente del Coni dal 1984 e dal 1994 dirigente superiore: con questi ruoli ha partecipato a ben 15 edizioni dei Giochi olimpici (otto estive e sette invernali) e 9 edizioni dei Giochi del Mediterraneo, nonche’ capo missione in cinque Olimpiadi. Ha spesso prestato la sua esperienza anche alle federazioni, come dimostra, di recente, il ruolo di direttore esecutivo svolto all’interno della Federazione Internazionale di Baseball, dal 2009 al 2012. A livello internazionale e’ stato componente della Commissione Tecnica Giochi del Mediterraneo e della Commissione “Giochi Olimpici” dei Comitati Olimpici Europei (COE). Il ruolo di ‘commissario’ non e’ nuovo per Fabbricini che nel 2014 venne nominato come reggente del comitato regionale Coni Marche dopo le dimissioni del presidente Fabio Sturani.

CHI E’ COSTACURTA In campo e’ stato uno degli uomini d’oro del Milan degli Invincibili, ora in giacca e cravatta provera’ come vicecommissario a rifondare la Figc e tutto il movimento. Alessandro ‘Billy’ Costacurta e’ stato uno dei giocatori piu’ vincenti e longevi del calcio italiano: difensore classe ’66, disputo’ l’ultima partita da professionista a 41 anni e 25 giorni, il 19 maggio 2007, contro l’udinese, partita in cui segno’ una delle sue tre reti in Serie A. La sua carriera era stata tutta in colori rossoneri: 20 stagioni, 663 presenze e 23 trofei vinti, compresi sette scudetti e cinque Coppe Campioni/Champions League. In Nazionale ha collezionato 59 presenze, realizzando due reti e laureandosi vice-campione del Mondo a Usa ’94 con il suo maestro Sacchi. Nato a Jerago con Orago, in provincia di Varese, il 24 aprile 1966, e’ stato uno dei piu’ forti difensori centrali del dopoguerra, e poco prima di appendere gli scarpini al chiodo aveva occupato spazi dei media anche per il suo matrimonio con miss Italia Martina Colombari. Costacurta ha vissuto da protagonista tutta l’epopea del grande Milan targato Silvio Berlusconi, che vinceva tutto in Italia ed in giro per il mondo. Cresciuto nelle giovanili del Milan, dove approdo’ a 13 anni, ebbe solo una parentesi a Monza nell’86-’87.Schierato in un reparto di campioni (dove aveva tolto il posto a Filippo Galli), aveva al proprio fianco ‘mostri’ del calibro di Mauro Tassotti, Franco Baresi e Paolo Maldini. Ha giocato sotto lo sguardo dei grandi tecnici rossoneri di quegli anni, durante i quali nacque e prospero’ il mito degli ‘Invincibili’: da Arrigo Sacchi a Carlo Ancelotti ed Alberto Zaccheroni, passando per Fabio Capello, vincitore di quattro scudetti consecutivi. Maestri di tale spessore non potevano che attrarlo verso la carriera di allenatore e nella stagione 2007-2008 Costacurta divenne collaboratore tecnico del Milan, lavorando con mister Ancelotti e Tassotti, vice-allenatore. Il 3 luglio 2008 ha ottenuto il patentino professionista di prima categoria e, nell’ottobre dello stesso anno, sostitui’ Giuseppe Brucato alla guida del Mantova, in Serie B. Un’esperienza di breve durata, dalla quale – nel 2010 – e’ passato a quella di commentatore televisivo, apprezzato per sobrieta’ e competenza tecnica.

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