Fabi, avviata procedura per 330 esuberi Banco Popolare

Tira aria di nuovi esuberi al Banco Popolare. Il gruppo bancario ha aperto, infatti, un’ennesima procedura, nell’ambito del piano industriale 2015-17/18 per gestire ulteriori 330 eccedenze di personale, concentrate in particolare sulle piazze di Roma e della Sicilia. E’ quanto comunica la Fabi che fa sapere che la lettera è stata consegnata ai sindacati che così hanno 50 giorni di tempo per raggiungere un accordo che tuteli i lavoratori coinvolti. In particolare, gli esuberi saranno così distribuiti: 70 in Sicilia, 60 a Roma e i restanti in tutta Italia. Il Gruppo intende, inoltre, ridurre il numero di sportelli nell’area romana e siciliana, rispettivamente dagli attuali 61 a 55 e da 119 a 89. Secondo i piani dell’ azienda, il personale in eccedenza dovrebbe essere traghettato sul Fondo di Solidarietà a partire dal 2015.
“Siamo molto preoccupati per questa ennesima e inaspettata dichiarazione di esuber – afferma Piero Marioli, Coordinatore FABI del Banco Popolare -. Il nostro obiettivo imprescindibile nell’ambito della trattativa sarà quello di sbarrare il passo a ogni eventuale richiesta della controparte di esodi obbligatori. Ci adopereremo – conclude – per garantire le maggiori tutele possibili ai lavoratori in materia di mobilità territoriale e professionale”.