Facebook blocca l’accesso alle pagine dei media in Australia
Come rappresaglia per nuova legge che lo costringe a pagare news
Facebook ha bloccato le pagine sulla sua piattaforma dei media locali e internazionali in Australia, come risposta alla legge che governo e parlamento di Canberra stanno adottando per costringere i giganti del tech a pagare i contenuti informativi. Gli utenti australiani non possono più accedere alle pagine Fb dei media australiani o esteri e di numerosi servizi governativi – fra cui quelli sanitari, di polizia e di emergenza – mentre chi vive fuori dall’Australia non può accedere alle pagine Facebook dei media australiani.
Il governo di Canberra ha reagito dicendo che questa mossa mette a rischio la “credibilità” del colosso del tech americano: “Facebook ha sbagliato. Ha compiuto azioni inutili, maldestre e che nuoceranno alla sua reputazione qui in Australia”, ha dichiarato il ministro della comunicazione Josh Frydenberg. “La decisione di bloccare l’accesso al profilo del governo, che implica la possibilità di sostegno alla pandemia e ad altri servizi d’emergenza, non ha alcun rapporto con la questione dei media, che deve ancora passare al Senato”. Facebook ma anche altri “big tech” come Google avevano criticato il disegno di legge australiano sostenendo che non riflette il funzionamento di internet e penalizzerebbe ingiustamente le loro piattaforme.
La scontro fra Canberra e Menlo Park è al centro del dibattito in Australia. “Si sono davvero messi al centro della vita digitale della gente. Ed è sorprendente vedere come abbiano reagito in modo netto e imprudente”, ha commentato Lucie Krahulcova direttrice di Digital Rights Watch Australia.