Facebook veniva lanciato 12 anni fa da un dormitorio di Harvard

Facebook andava online esattamente 12 anni fa, da un dormitorio di Harvard. All’epoca si chiamava ancora TheFacebook, come gli annuari dei licei e delle università americane, quelli con le foto degli alunni e qualche riga di biografia per ciascuno: un elenco delle loro attività extrascolastiche, qualche sogno nel cassetto e dove si vedevano nei successivi dieci anni. Fondato in una notte del 2004, arrivò a 1.000 iscrizioni in ventiquattr’ore e in un mese metà degli studenti del campus aveva il suo profilo sulla piattaforma. All’inizio potevano registrarsi solo gli alunni di Harvard, poi quelli di altri college dell’Ivy League (la lega delle più prestigiose università degli Stati Uniti) e più tardi quelli di ogni università d’America. L’espansione iniziò nel Regno Unito, negli atenei di Oxford e Cambridge. Da là la storia è nota: oggi Facebook ha più di 1,5 miliardi di utenti. Come in ogni grande epopea, anche qui non mancarono una polemica e una battaglia legale: quelle che ci furono tra Mark Zuckerberge altri tre studenti di Harvard.

 

I gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, campioni di canottaggio e appassionati di informatica, insieme all’amico DivyaNarendra, avevano chiesto aiuto al futuro amministratore delegato di Facebook per sviluppare un loro progetto, ConnectU. Progetto da cui, secondo loro, Zuckerberg prese l’idea per il suo social network. Non a caso nel 2004 denunciarono Facebooke Zuckerberg. La battaglia legale finì quattro anni dopo con un patteggiamento grazie al quale i gemelli hanno portato a casa 20 milioni di dollari in contanti e 45 milioni in azioni del social network. Nel 2008 provarono a chiedere di più – sempre per vie legali – salvo poi abbandonare ogni altra pretesa. “È sufficiente un po’ di logica per arrivare al succo della questione. Se voi foste gli inventori di Facebook, avreste inventato Facebook”, dice Zuckerberg (impersonato dall’attore Jesse Eisenberg ai gemelli Winklevoss nel film “The Social Network” del 2010 (diretto da David Fincher, scritto da Aaron Sorkin). Facebook, che possiede anche il social fotografico Instagram e l’app di messaggistica istantanea WhatsApp (altre galline dalle uova d’oro), nel quarto trimestre fiscale terminato alla fine del dicembre 2015 ha registrato un fatturato pari a 5,841 miliardi, in aumento del 52% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. Il gruppo di Menlo Park (California) è diventata la quarta società per capitalizzazione al mondo (subito dopo Alphabet, Apple e Microsoft).

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