I gemelli Cameron e Tyler Winklevoss, campioni di canottaggio e appassionati di informatica, insieme all’amico DivyaNarendra, avevano chiesto aiuto al futuro amministratore delegato di Facebook per sviluppare un loro progetto, ConnectU. Progetto da cui, secondo loro, Zuckerberg prese l’idea per il suo social network. Non a caso nel 2004 denunciarono Facebooke Zuckerberg. La battaglia legale finì quattro anni dopo con un patteggiamento grazie al quale i gemelli hanno portato a casa 20 milioni di dollari in contanti e 45 milioni in azioni del social network. Nel 2008 provarono a chiedere di più – sempre per vie legali – salvo poi abbandonare ogni altra pretesa. “È sufficiente un po’ di logica per arrivare al succo della questione. Se voi foste gli inventori di Facebook, avreste inventato Facebook”, dice Zuckerberg (impersonato dall’attore Jesse Eisenberg ai gemelli Winklevoss nel film “The Social Network” del 2010 (diretto da David Fincher, scritto da Aaron Sorkin). Facebook, che possiede anche il social fotografico Instagram e l’app di messaggistica istantanea WhatsApp (altre galline dalle uova d’oro), nel quarto trimestre fiscale terminato alla fine del dicembre 2015 ha registrato un fatturato pari a 5,841 miliardi, in aumento del 52% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente. Il gruppo di Menlo Park (California) è diventata la quarta società per capitalizzazione al mondo (subito dopo Alphabet, Apple e Microsoft).