Fallimento Keller. Mise, Sardegna e Sicilia verso Corte d’Appello
L’azienda nei due stabilimenti di Villacidro, nel Medio Campidano, e Carini, in Sicilia, conta 700 dipendenti.
Regione e ministero dello Sviluppo economico potrebbero affiancare sindacati e lavoratori sulla strada del reclamo alla Corte d’appello contro la sentenza di fallimento della Keller elettromeccanica di Villacidro (Medio Campidano) emessa dal Tribunale di Cagliari e depositata lo scorso 17 novembre. Il ricorso consentirebbe di chiedere di riammettere la societa’ alla procedura di amministrazione straordinaria. Per martedi’ prossimo, 25 novembre, e’ convocato un vertice al Mise, a Roma. E’ un primo risultato dell incontro di questa mattina tra le organizzazioni sindacali, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l assessore all Industria Maria Grazia Piras.
“L’eventuale ammissibilita’ della richiesta e’ gia’ al vaglio del nostro ufficio legale”, ha spiegato il presidente della Regione. “Noi sappiamo che quella strada e’ percorribile”, ha chiarito Mauro Branca, Fsm-Cisl, al termine della riunione, “Aspettiamo la risposta della Regione che ha garantito tempi brevi”. “Subito dopo l’incontro al Mise il presidente Pigliaru si e’ impegnato a riconvocarci per valutare i risultati”, ha riferito Gianluigi Marchionni, segretario Fiom-Cgil. “Verificheremo che gli impegni siano rispettati perche’ il tempo a nostra disposizione per presentare il reclamo e’ poco”. Quanto al futuro dell’azienda, che nei due stabilimenti di Villacidro, nel Medio Campidano, e Carini, in Sicilia, conta 700 dipendenti, la posizione della Giunta e’ quella di tutte le vertenze analoghe: “Se ci sono investitori interessati, capiamone la serieta’, ha ribadito il presidente, “se e’ necessario attrarne di nuovi, siamo pronti a fare le nostra parte tenendo ben presente che un’azienda come questa non puo’ pensare neanche per un minuto di sopravvivere guardando al nostro microscopico mercato”. “Lo stesso Mise e la Regione Sicilia”, ha spiegato l’assessore Piras, che ieri ha partecipato a un incontro al ministero, “sono intenzionati a supportare, nella forme consentite, il reclamo avverso la sentenza di fallimento; rispettiamo le decisioni del tribunale e le contempo comprendiamo le perplessita’ manifestate anche dai lavoratori sulle motivazioni della sentenza”.