In attesa del confronto tra Mario Draghi e Giuseppe Conte previsto domani pomeriggio, è ancora stallo alla riunione di maggioranza sul decreto Ucraina e sull’ordine del giorno di Fratelli d’Italia per l’aumento delle spese militari. Dopo due ore, la riunione è terminata con un nulla di fatto, confermando le posizioni con cui era iniziata: al momento, se non sopraggiungeranno novità, quando l’odg verrà messo in votazione in commissione al Senato, il governo dovrebbe dare parere favorevole e M5s e Leu voteranno contro.
É stata rifiutata infatti anche la mediazione proposta dal Pd, con Forza Italia e Italia Viva, su un ordine del giorno di maggioranza che espliciti una gradualità dell’incremento della spesa ma i Cinque Stelle hanno ribadito il loro no anche ad un’ipotesi di questo tipo. Anche Leu ha confermato la contrarietà all’aumento della spesa per la difesa, chiedendo che se ne parli in un altro provvedimento. Novità potrebbero arrivare dall’incontro tra Mario Draghi e Giuseppe Conte previsto per le 17,30. Per l’Aula, intanto, il ministro per i Rapporti con il Parlamento avrebbe confermato l’ipotesi della fiducia.
All’incontro, in videocollegamento, hanno partecipano per il governo il ministro dei Rapporti col Parlamento Federico D’Incà, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enzo Amendola, il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè, il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. Per la maggioranza, i capigruppo, i presidenti delle commissioni Esteri e Difesa, i capigruppo nelle due commissioni.