E’ fallito il tentativo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di formare un nuovo governo di coalizione. Netanyahu aveva tempo fino alla mezzanotte di oggi (le 23 in Italia). Il mancato raggiungimento di un accordo aumenta le probabilità che il partito Likud di Netanyahu possa andare all’opposizione per la prima volta in 12 anni. Ora tutto passa nelle mani del presidente di Israele, Reuven Rivlin, che si consulterà con i leader dei partiti eletti in parlamento a marzo prima di decidere come procedere.
Il Likud di Netanyahu (a destra) aveva vinto le elezioni legislative di marzo con 30 seggi, il quarto in meno di due anni in Israele, ed era stato incaricato dal presidente di formare il prossimo governo. Per raggiungere questo obiettivo, Netanyahu avrebbe dovuto radunare una maggioranza di 61 su 120 parlamentari alla Knesset. Poiché il sostegno da parte dei partiti ebraici ultraortodossi non era sufficiente, il Primo Ministro aveva intensificato i contatti nelle ultime settimane nella speranza di raggiungere questa soglia. Ma, evidentemente, non ci è riuscito.