Le indagini sul colpo di Stato sventato lo scorso 15 luglio in Turchia e sulle morti avvenute sul Ponte dei Martiri, ex ponte sul Bosforo, sono state chiuse e i procuratori hanno chiesto 37 condanne all’ergastolo per ciascuno dei 143 imputati alla sbarra. Lo scrive Hurriyet. Sul Ponte dei Martiti del 15 luglio 34 persone, tra cui due poliziotti, sono stati uccisi negli scontri con i soldati che partecipavano al golpe, per cui Ankara accusa l’ex imam in esilio negli Usa Fetullah Gulen (foto). Gli imputati sono accusati per aver “tentato di rimuovere il Parlamento turco o impedirgli di compiere il suo dovere”, “di aver tentato di sovvertire l’ordine pubblico” e di “omicidio volontario”. La procura ha presentato delle nuove immagini delle telecamere di sicurezza che mostrano i soldati che bloccano il ponte dalle 21:45 della sera del 15 luglio. Poi si scorge la folla che si riunisce sul ponte dopo la mezzanotte e si vede un gruppo di persone che cerca di fermare i soldati. Nel video si notano anche coloro che vanno verso il ponte dalla parte europea di Istanbul e il maggiore Ahmet Tastan che dà l’ordine ai soldati di aprire il fuoco sui civili da un mezzo blindato alle 6:35 del mattino del 16 luglio.
