Faraone avverte Crocetta: “La nostra linea è quella dell’assessore Baccei”. E il governatore faccia le riforme

Il renziano di ferro spazza ogni dubbio sulla finanziaria regionale. Il governatore: “Nessuno scontro con Baccei col quale ho una splendida intesa”.

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di Enzo Marino

“La nostra linea è quella dell’assessore Baccei che poi è la linea per i siciliani”. Il renziano di ferro, Davide Faraone, spazza ogni dubbio sulla finanziaria del governo Crocetta. Parla da leader del Pd in Sicilia, d’altronde, del segretario regionale, Fausto Raciti, in quest’ultimo periodo sembra che se ne siano perse le tracce. Il sottosegretario all’Istruzione, è convinto che in Sicilia “finalmente si sta mettendo ordine nei conti” e continuando ad elogiare l’assessore all’Economia della Regione Siciliana, Alessando Baccei, sottolinea che “c’è una persona che sta dicendo come sono i conti sul serio”. Poi prepara la stoccata a Crocetta: “C’è un governo (nazionale, ndr) che pretende delle riforme che i siciliani dovrebbero fare a prescindere”. Il che vuol dire che “non dovrebbe essere Renzi a chiederle riforme, ma Crocetta da solo a volerle”. Proprio il governatore della Sicilia, nei giorni scorsi, aveva puntato il dito sul governo Renzi sul taglio dei fondi Pac definendolo al limite del “rigor mortis”. Insomma,  il messaggio di Faraone al governo Crocetta e a tutta la maggioranza che lo sostiene è più che chiaro: si fa quello che dice Renzi attraverso Baccei. Tutto il resto sono chiacchiere.

Intanto, Crocetta fa sapere che non c’è “nessuno scontro con l’assessore Baccei, col quale ho una splendida intesa”. E in merito al bilancio tiene a precisare che “dovrà essere rivisto all’interno della nuova finanziaria e attraverso una negoziazione seria con lo Stato”. Insomma, il governatore è convinto che “con tutta la giunta e tutto il Parlamento riusciremo a trovare una sintesi tra politica di pareggio e sviluppo”.