Faraone già parla da governatore: “Metterò la Sicilia sottosopra”

VERSO LE REGIONALI Il sottosegretario ha già tirato la volata per Palazzo d’Orléans. Girerà l’Isola per presentare il suo libro. E non solo

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Ha già tirato la volata a molti chilometri prima del traguardo. Davide Faraone è inarrestabile. Il suo bersaglio preferito, tuttavia, rimane sempre il governatore Rosario Crocetta. Riafferma che Roma manterrà l’impegno preso con il governo regionale e quindi la “Sicilia avrà i 500 milioni”. Ma per il capo dei renziani nell’Isola, la questione è un’altra: “Dopo che Roma avra’ dato questi soldi, la Sicilia cosa ne fara’?”. Il sottosegretario parla come se già fosse a Palazzo d’Orléans: “Per la Sicilia voglio il meglio. Ma da troppo tempo e’ imbrigliata, tenuta in ostaggio da una classe dirigente che, facendosi scudo dell’autonomia, ha preservato privilegi oligarchici, piuttosto che pensare al bene di tutti e allo sviluppo e alla crescita dell’isola”. Parole che lo stesso Faraone scrive sul blog ‘Cambiamenti’ parlando del suo libro che presentera’ nei prossimi giorni in varie citta’ dell’Isola: “Sottosopra. Come rimettere la Sicilia sulle sue gambe”.

Dichiarazioni che appaiono come l’ennesima condanna dell’operato di Crocetta, ma soprattutto l’inizio di una lunga rincorsa per una possibile sua candidatura alla guida della Regione fra un anno. Altra stoccata al governatore: “Non sono necessarie grandi rivoluzioni”, per mettere la Sicilia ‘Sottosopra’ “dobbiamo aprire gli occhi e rendere produttive le immense risorse di cui disponiamo”. In questo momento storico, “siamo chiamati a rimboccarci le maniche e a pensare soluzioni nuove e proposte per porre fine una volta e per tutte ai problemi atavici che attanagliano la Sicilia. Lontani da piagnistei e lontani da atteggiamenti rivendicazionisti e autoassolutori”. In sostanza, “abbiamo bisogno di coraggio e di scrollarci di dosso polvere sedimentata da anni di inazione”. Red. Pol.