Cresce l’uso di ansiolitici, ipnotici e sedativi in Italia (benzodiazepine) il cui consumo nel 2017 si è attestato a circa 50 DDD/1000 abitanti ogni giorno, con un incremento di circa l`8% rispetto all`anno precedente. Sono i dati diffusi oggi dall’Agenzia del Farmaco-Aifa. Da un approfondimento sui consumi di psicofarmaci in Italia negli ultimi tre anni – ovvero antidepressivi, antipsicotici e benzodiazepine – emerge che il trend di impiego di questi medicinali risulta pressoché stabile. In particolare, per quanto riguarda gli antidepressivi, tra il 2015 e il 2017 i consumi si attestano su una media di 40 dosi giornaliere ogni mille abitanti (DDD/1000 abitanti die). Vuol dire che ogni giorno 1000 abitanti consumano in media 40 dosi di antidepressivi.
Inoltre, dall`analisi dei dati della tessera sanitaria sulle prescrizioni farmaceutiche rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale è stata stimata la prevalenza d`uso degli antidepressivi (codice ATC N06A) nel 2017. I dati utilizzati sono riferiti da sei regioni italiane rappresentative delle diverse aree geografiche (Lombardia e Veneto per il Nord, Lazio e Toscana per il Centro e Campania e Puglia per il Sud) e includono una popolazione residente di circa 34,5 milioni di individui. Nel 2017 risulta che oltre 2 milioni di individui (su 34,5 milioni) hanno ricevuto almeno una prescrizione di antidepressivi, corrispondente a una prevalenza d`uso del 6%. Se si applica tale prevalenza d`uso al totale della popolazione italiana è possibile stimare che 3,6 milioni di Italiani hanno ricevuto almeno una prescrizione di antidepressivi nel 2017. Negli ultimi tre anni, possono essere considerati stabili anche i consumi degli antipsicotici, che registrano 9 DDD/1000 abitanti die.