La spesa farmaceutica nazionale totale e’ stata pari a 19,9 miliardi di euro, il 75,6% dei quali rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN). In lieve riduzione la spesa privata che ammonta a 5.963 milioni di euro. Cresce l’utilizzo dei medicinali a brevetto scaduto, che costituiscono ormai oltre il 70% dei consumi e piu’ della meta’ della spesa. La spesa pro capite si riduce rispetto al 2013 in quasi tutte le Regioni italiane. La Sicilia e’ la Regione che ha ridotto di piu’ consumi (-3,6%) e spesa pro capite (-12,0%). Il consumo di antibiotici si riduce rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ma cresce l’uso inappropriato dei farmaci per il trattamento dell’ulcera e dell’esofagite.
“I dati relativi all’uso dei farmaci in Italiana nei primi nove mesi del 2014 confermano la crescita costante, pur se contenuta, dei consumi e della spesa farmaceutica totale – ha detto il Direttore Generale dell’AIFA, Luca Pani – a fronte della riduzione della spesa convenzionata (-2,2%), assistiamo alla crescita della compartecipazione a carico del cittadino e a un aumento della spesa per i medicinali acquistati dalle strutture sanitarie pubbliche (?,6%). L’analisi dei dati OsMed ci consente di riscontrare ancora importanti sacche di inappropriatezza nell’uso dei farmaci per il trattamento dell’ulcera e dell’esofagite, ma anche nell’uso degli antidiabetici. Per quanto riguarda l’aderenza ai trattamenti farmacologici, ampi margini di miglioramento riguardano sia gli antidepressivi che i farmaci per i disturbi ostruttivi delle vie respiratorie. Quasi tutte le Regioni hanno ridotto la spesa convenzionata e la Sicilia e’ la Regione che ha maggiormente ridotto consumi (-3,6%) e spesa pro capite(-12,0%)”.