Riguardo i dati epidemiologici a livello regionale del coronavirus in Italia, a ieri 21 maggio risultano 2 Regioni da monitorare (Umbria e Lazio), una (Molise) da tenere sotto osservazione e tre (Liguria, Piemonte e Lombardia) “dove i valori dell’incidenza” dei nuovi contagi “rimangono medio-alti” e la cui situazione “va monitorata con molta attenzione”. In particolare “la varianza sembra non diminuire per Liguria e Piemonte”. È quanto spiega l’Istituto per le applicazioni del calcolo “M. Picone” (Iac) del Consiglio nazionale delle ricerche, che fornisce e commenta giornalmente i dati relativi all’andamento dell’epidemia di coronavirus suddivisi per regione. I dati sono analizzati dai giorni immediatamente precedenti all’inizio della Fase 2 (15 maggio) e indicano la tendenza, nel tempo, dell’incidenza del Covid-19, cioè del numero di nuovi casi al giorno, e della sua variabilità.
A ieri, si legge quindi nel dossier dell’Istituto, “ci sono sei regioni dove l’aumento del numero totale di casi positivi rispetto a dieci giorni fa è inferiore a venti: oltre alle cinque di ieri, la Basilicata, l’Umbria, la Sardegna, la Valle D’Aosta e la provincia di Bolzano, si aggiunge anche la Calabria. Per quest’ultima e la provincia di Bolzano oggi l’incidenza è nulla”.
MOLISE SOTTO OSSERVAZIONE, UMBRIA E LAZIO DA MONITORARE – “Per il Molise, dopo l’aumento significativo dell’8 Maggio e giorni successivi, il ritorno a valori bassi nei giorni 14-17 Maggio, il rialzo significativo del 18 Maggio, raggiungendo un valore attorno a 3.5 nuovi casi al giorno per 100,000 abitanti, l’incidenza nulla del 19 e 20 Maggio, oggi (ieri, ndr) abbiamo un valore di circa .3. Situazione da tenere comunque sotto osservazione”. “Dopo che l’incidenza dell’Umbria è stato nullo quattro volte negli ultimi otto giorni”, il valore di ieri “risale a .2 circa. Situazione da monitorare”. “L’allarme per l’aumento significativo dell’incidenza osservato il 17 Maggio nel Lazio, sembrava rientrato con la dimimuzione progressiva del 18 e 19 Maggio. Ieri un leggero rialzo attorno a .5 nuovi casi al giorno per 100,000 abitanti, mentre oggi il valore e’ attorno a .4. La varianza continua ad aumentare.
Situazione comunque da monitorare”.
“MOLTA ATTENZIONE” A LIGURIA, LOMBARDIA E PIEMONTE – “Situazione incerta per Liguria, Lombardia e Piemonte, dove i valori dell’incidenza rimangono medio-alti (2.5-3 nuovi casi al giorno per 100,000 abitanti). La varianza sembra inoltre non diminuire per Liguria e Piemonte. La situazione va monitorata con molta attenzione”, conclude l’Istituto del Cnr.