Fassino ammette: con Liberi e Uguali piu’ difficile vincere

L’ex sindaco di Torino è incaricato da Renzi di tenere i rapporti con le varie anime

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L'esponente del Partito Democratico, Piero Fassino

La nascita di Liberi e Uguali rischia di “rendere piu’ difficile al centrosinistra la competizione con il populismo e la destra”. Lo ha detto Piero Fassino, presidente del Cespi (Centro Studi di Politica Internazionale) e di recente incaricato dal segretario Pd, Matteo Renzi, di tenere i rapporti con le varie anime del centrosinistra, a margine di una conferenza sui migranti nella sede di Bruxelles del Parlamento Europeo. Se “l’obiettivo della nuova formazione politica nata ieri”, Liberi e Uguali, “e’ quello di puntare al 10%, io dico che con il 10% non si vincono le elezioni. Per vincerle ci vuole un consenso piu’ ampio. E presentarsi da soli ha come unico effetto quello di rendere piu’ difficile al centrosinistra la competizione con il populismo e la destra”, ha detto. Il Pd, ha aggiunto, continua a “lavorare sull’unita’, tanto e’ vero che stiamo costruendo una coalizione di centrosinistra, insieme a Pisapia, a forze del centro democratico, abbiamo aperto un confronto con Emma Bonino e la sua lista ‘Piu’ Europa’, con i socialisti, con i Verdi”. L’obiettivo e’ che “il centrosinistra si presenti largo, inclusivo e sia in grado di raccogliere una fiducia ampia. Riteniamo che questa coalizione sia l’unica che puo’ davvero evitare che l’Italia possa cadere preda della destra o del populismo”.