Il sindaco di Torino Piero Fassino ha dato mandato ai suoi legali di assumere tutte le iniziative necessarie a tutelare la propria onorabilità di fronte alle affermazioni offensive e denigratorie contenute nell’articolo di Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano di oggi. Nell’articolo titolato “Fassino, il berlingueriano che ama i condannati”, si legge che il sindaco di Torino, considerato nei giorni scorsi come un papapile per il Quirinale, non è mai stato indagato ma tuttavia “è comparso spesso in atti giudiziari piuttosto imbarazzanti”, e si ricorda tra l’altro dal caso dell’ipermercato “Le Gru” di Grugliasco fino a quello, più noto, di Unipol-Bnl e si ricorda che nella campagna elettorale da sindaco viene aiutato dall’esponente Pd Giancarlo Quagliotti, coinvolto nello scandalo torinese delle tangenti negli anni 80, che fu battezzato “Zampini”, dal nome del suo protagonista.
