Fattura elettronica: come comportarsi in caso di errore

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Chiunque non sia un lavoratore dipendente è tenuto a conoscere il funzionamento del processo di fatturazione elettronica. Questo perché l’obbligo di emissione della eFattura riguarda ormai sia le partite IVA che afferiscono al regime fiscale ordinario, sia quelle che beneficiano del regime fiscale agevolato – il cosiddetto forfettario – purché abbiano percepito redditi o ricavi per più di 25mila euro su base annua. È infine utile sapere che tale obbligo verrà esteso a tutti i contribuenti che usufruiscono della flat tax al 15% a partire dal 1° gennaio 2024.

Per creare i file e trasmetterli tramite SdI (Sistema di Interscambio) come da normativa, è consigliabile utilizzare un software fatture elettroniche come Easyfatt di Danea. Tutte le fasi di compilazione, che vanno dalla composizione all’apposizione della firma digitale fino all’inoltro e alla conservazione a norma del documento, sono infatti gestite in maniera automatica dal programma.

La facilità di utilizzo del gestionale consente di inviare le eFatture in modo rapido e senza commettere errori che potrebbero essere passibili di sanzionamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Qualora tuttavia ci si accorga di aver emesso una fattura in formato digitale errata, c’è sempre modo e tempo per porre rimedio all’imprecisione. Se l’errore in cui si è incappati concerne la data di emissione, la numerazione o qualsiasi altro elemento escluso l’importo della eFattura, sarà necessario procedere con la sua sostituzione.

La prassi, in questi casi, vuole che si contatti il destinatario per verificare che non abbia già registrato il documento su cui è riportato il dato non corretto. Nell’eventualità che tale registrazione sia già avvenuta, sarà necessario stilare una nota di credito tramite la quale effettuare lo storno necessario per poter rimediare all’errore e procedere con l’emissione di una nuova fattura elettronica.

Se invece l’errore commesso riguarda l’importo, la procedura vuole che si compili una nota di variazione in aggiunta a una fattura integrativa dove si andranno a indicare la data, il numero della eFattura inesatta e il motivo per cui è stata compilata la relativa nota di variazione.

Certo installare un software per fatture elettroniche – magari avvalendosi anche del supporto iniziale di un commercialista esperto – consente di ridurre notevolmente il rischio di errore.