Fatture false, Pm: processate i genitori di Matteo Renzi

La difesa dei conuigi: “Certi di dimostrare correttezza”

Tiziano Renzi e Laura Bovoli

La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, i genitori dell’ex premier Matteo, accusati, assieme all’imprenditore Luigi Dagostino, di aver emesso fatture per prestazioni che secondo l’accusa dei pm Luca Turco e Christine Von Borries non sarebbero mai avvenute. La richiesta di rinvio a giudizio, inviata al gip in questi giorni, segue l’avviso di conclusione delle indagini di alcune settimane fa. In questo periodo di tempo, gli indagati avrebbero potuto depositare memorie difensive o chiedere di essere interrogati, ma cio’ non e’ avvenuto.

Sono due le fatture contestate ai coniugi Renzi perche’ ritenute false. La prima, dell’importo di 20mila euro piu’ Iva, e’ stata emessa il 15 giugno 2015 dalla Party, societa’ dei Renzi, alla Tramor di Dagostino per uno ‘studio di fattibilita’ commerciale per collocazione area destinata al food’ nel nuovo insediamento presso l’outlet The Mall di Reggello. L’altra, dell’importo di 140mila euro piu’ Iva, e’ stata invece emessa il 30 giugno 2015 dalla Eventi 6, sempre dei Renzi, e ancora alla Tramor, e ha per oggetto uno studio sulla fattibilita’ di un progetto di incoming e logistica per turisti asiatici, che sarebbe stato consegnato il 30 maggio 2015. “La notizia della richiesta di rinvio a giudizio diffusa dalla stampa e della quale la difesa non ha conferma ufficiale – dichiara l’avvocato Federico Bagattini, difensore dei genitori dell’ex premier – e’ ampiamente compatibile con la nostra richiesta di andare a processo formulata qualche tempo fa. Siamo certi di poter dimostrare in sede processuale l’assoluta correttezza dei comportamenti tenuti dai signori Renzi”.