“It’s time to take action to create a better future”. È tempo di agire per creare un futuro migliore: con questo slogan Fca ha presentato in anteprima mondiale alla Triennale di Milano la Nuova 500, la prima vettura del gruppo nata full electric. Dopo l’annullamento del Salone di Ginevra, Fca ha scelto il capoluogo lombardo per la presentazione, sfidando le paure per il diffondersi del coronavirus, con la città praticamente ferma da 10 giorni. “C’era da dare un esempio: Milano non si ferma, l’Italia non si ferma”, ha detto Olivier Francois, responsabile del brand Fiat. “E Fiat non solo non si ferma ma riparte e riparte dalla mobilità urbana elettrica, riparte dal futuro”. Nel momento in cui la mobilità è chiamata a essere più sostenibile, connessa e autonoma, con normative sempre più stringenti, Fiat accetta la sfida, mettendo in campo il suo gioiello di famiglia: la 500. Per immaginare il futuro della 500, il marchio Fiat è partito da ciò che l’ha resa quella che è oggi.
Così è stato per la prima generazione, quella che negli anni Sessanta ha dato alle persone mobilità e libertà. La 500 è stata un vero fenomeno di costume che fin dalla sua nascita, 63 anni fa, ha saputo affermarsi come icona. Con la seconda generazione, lanciata nel 2007, Fiat 500 ha introdotto nel mondo delle city car il concetto di coolness e di fascino, diventando un’icona di moda e di stile che dall’Italia ha conquistato il mondo. Ora nel 2020 la terza generazione con la 500 elettrica. L’autonomia della Nuova 500 è fino a 320 chilometri con ciclo Wltp, grazie alle batterie Lithium-Ion che hanno una capacità di 42 kilowattora. Per ottimizzare i tempi di ricarica la Nuova 500 è equipaggiata con il sistema fast charger da 85 kilowatt che consente di ricaricare la batteria in tempi molto brevi. Ad esempio, per una riserva di energia sufficiente a percorrere 50 chilometri sono necessari solo cinque minuti. E sempre grazie al fast charger, è possibile ricaricare l’80% della batteria in appena 35 minuti.