Federica Brignone nella storia: oro mondiale in gigante

Un trionfo che riporta alla mente l’ultima vittoria italiana nel gigante femminile, firmata nel 1997 da una certa Deborah Compagnoni

Federica Brignone

Federica Brignone

Ventotto anni di attesa, ma finalmente l’Italia torna a brillare in cima al mondo del gigante femminile. Merito di una straordinaria Federica Brignone, che oggi, sulla pista Schneekristall di Saalbach, ha regalato all’Italia una vittoria leggendaria ai Campionati Mondiali di sci alpino. Una performance da incorniciare, soprattutto nella seconda manche, che le ha permesso di conquistare la medaglia d’oro iridata.

Un trionfo che riporta alla mente l’ultima vittoria italiana nel gigante femminile, firmata nel 1997 da una certa Deborah Compagnoni. Con questa vittoria, la Brignone arricchisce il proprio già straordinario palmarès con il secondo oro mondiale in carriera e la quinta medaglia iridata complessiva, confermandosi una delle più grandi atlete nella storia dello sci italiano.

La gara: un capolavoro di tecnica e nervi saldi

Il gigante di Saalbach si era aperto con una Brignone in grande spolvero già nella prima manche, chiusa al comando con un vantaggio importante sulle avversarie.
Ma nella seconda parte della gara, la pressione è salita. Prima di lei, la neozelandese Alice Robinson, autrice di una prova fenomenale, aveva messo a segno una discesa che sembrava insuperabile. Federica, però, ha dimostrato nervi d’acciaio e una classe sopraffina: con una manche impeccabile, ha migliorato il tempo della rivale, tagliando il traguardo con la certezza di aver fatto la storia.

Il podio si è completato con l’argento della stessa Robinson e il bronzo dell’americana Paula Moltzan, ma oggi è stato il giorno di Federica Brignone, che ha scritto un nuovo capitolo di gloria per lo sci italiano.

Le parole di Federica: “Un sogno che si avvera”

Al termine della gara, una Federica raggiante ha raccontato le sue emozioni ai microfoni di Raisport: “L’oro in gigante è qualcosa che sognavo da tutta la carriera. Oggi sono soddisfatta, sono rimasta calma e tranquilla”, ha dichiarato.

La campionessa azzurra ha poi spiegato le sensazioni provate in pista: “Avevo un bel vantaggio e mi ha tranquillizzato molto, poi ho trovato un buon feeling con la pista. Faccio ancora fatica a realizzare. Sapevo che ai Mondiali era tutto o niente. Non mi giocavo la Coppa del Mondo, avevo l’occasione di andare full gas”. Brignone ha sottolineato l’importanza della preparazione fisica e mentale che l’ha portata a questo grande risultato: “Già stamattina stavo bene, ero focalizzata su ciò che dovevo fare in pista. Fisicamente e mentalmente sto molto bene, è bello arrivare così a un grande evento. Sono tanto felice”.

Un successo per la storia dello sci italiano

Con questa vittoria, Federica Brignone entra di diritto nella leggenda dello sport azzurro. Il gigante femminile è una delle discipline più prestigiose dello sci alpino, e riportare l’Italia sul gradino più alto del podio dopo quasi tre decenni è un’impresa straordinaria. Deborah Compagnoni, nel 1997, aveva aperto la strada, e oggi Federica ha raccolto quel testimone, portando il tricolore a sventolare ancora una volta sul tetto del mondo.

Una vittoria che non solo esalta il talento di Brignone, ma che rappresenta un simbolo di continuità per l’eccellenza dello sci alpino italiano. Saalbach, con la sua neve e la sua storia, sarà per sempre legata al nome di Federica Brignone, la donna che ha fatto sognare l’Italia.